Turchia

Agosto 2011 - 16 giorni
Coppia

Istanbul
Istanbul

Turchia, da sempre desidero visitarla, ultimamente ho letto molto su questo paese. Come sempre riusciamo a concretizzare il viaggio un po' all'ultimo, questa volta prenotiamo il biglietto di andata e ritorno per Istanbul il 27 luglio e partiamo il 3 agosto.

Sì è vero
No non è vero
Clima
Organizzazione
Preparare lo zaino
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
Dove dormire
Dove mangiare
Itinerario
Diario di viaggio


Sì è vero

  • Il lahmacun, o pizza turca, non ha nulla da invidiare alle nostre pizze.
  • I bus che collegano le principali destinazioni sono super-moderni e accoglienti.
  • I turchi fumano tantissimo.

No non è vero

  • I turchi sono una popolazione fredda e distaccata. Noi abbiamo trovato molta accoglienza e molta voglia di comunicare.

Clima

Ad agosto il clima è piuttosto torrido, a Pamukkale si sono raggiunti i 42°C, ma l'umidità è relativamente bassa e quindi piuttosto tollerabile.

Come organizzare il viaggio

Prima di partire accertati che non sia un periodo controverso per visitare il paese, per rischi sulla sicurezza.. Prima di partire consulta i dati della Farnesina (www.viaggiaresicuri.it).

Noi non abbiamo organizzato il viaggio in dettaglio, abbiamo prenotato il volo solo pochi giorni prima della partenza e, tutto il resto, lo abbiamo lasciato libero durante il viaggio, guidato comunque dalle informazioni generali prese nei mesi precedenti.

Abbiamo comprato la guida Lonely Planet, prenotato l'ostello a Istanbul per la prima notte e definito il nostro percorso di massima che poi abbiamo applicato poco alla volta, scegliendo quanto fermarsi in base alla sensazione.
Abbiamo scelto gli hotel direttamente sul posto, vedendoli e chiedendo direttamente nelle reception.

Per entrare nel paese, per i cittadini europei che accedano dall'Europa e che si fermino nel paese al massimo 3 mesi con finalità turistiche, non sono necessari documenti particolari e neppure il visto.

La moneta locale è la lira turca (TL).

Preparare lo zaino

Selkuc - Catia
Selkuc - Catia
 Documenti:
  • Carta d'identità con almeno 5 mesi di validità residua
  • Copia dell'assicurazione di viaggio
Non abbiamo preparato un kit di medicinali particolarmente accurato in questo viaggio:
  • Antipiretico
  • Antinfiammatorio
  • Antidiarroico
  • Fermenti lattici
  • Crema solare
Per quanto riguarda l'abbigliamento, noi siamo stati nel paese durante il periodo di Ramadan, perciò abbiamo avuto un occhio di riguardo particolare. Ho indossato tranquillamente shorts e canottiere nella capitale e, in base al tipo di visita che mi apprestavo a fare, ho indossato abiti adeguati.
  • Occorre avere un po' di sensibilità per gli usi e costumi locali, quindi per le donne bisogna sempre avere spalle e gambe coperte nei luoghi di culto.
  • Il cappello
  • Occhiali da sole
  • Una sciarpa tutto fare, io la uso per coprire le spalle, per ripararmi dall'aria condizionata, avvolta sulla testa come un turbante per il sole o come copricapo per l'ingresso nelle moschee.
  • Scarpe comode: da ginnastica, delle infradito e delle birkenstock. A seconda di come ti senti meglio.
Per quanto riguarda le prese di corrente, noi portiamo sempre l’adattatore internazionale.

Come muoversi: mezzi di trasporto principali

(pp - prezzo a persona)

Volo Lufthansa: Torino - Istanbul con scalo - A/R - € 276 - (www.expedia.it)
Bus Istanbul - Goreme - A - TL 60 - 11h
Bus Goreme - Konya - A - TL 20 - 3h
Bus Konya - Denizli - A - TL 40 - 6h
Bus Denizli - Pamukkale - A/R - TL 5 - 40'
Bus Denizli - Selcuc - A - TL 20 - 3h
Bus Selcuc - Izmir - A - TL 10 - 1h
Bus Izmir - Foca A/R - A - TL 10 - 1h1/2
Bus Izmir - Istanbul - A - TL 70 - 8h

Partenze bus Goreme
Partenze bus Goreme


Dove dormire

(2 persone)

Hotel che consigliamo a cuor leggero:
  • Goreme -Tekkaya Guesthouse - 4 notti (160 €)
  • Pammukale - Artemis Yokuk Hotel
  • Selcuk - Wallabies Aquaduct Hotel - 1 notte
  • Istanbul - Eski Kanak Hotel - 4 notti (240 €)
Hotel accettabili:
  • Konya - Mevlana Sema Otel
  • Foca - Foca Ensar Hotel - 2 notti

Dove mangiare

(2 persone)

Goreme

  • Anatolian kitchen: pottery kebab

Itinerario

Torino - Mercoledì 3 Agosto ore 8.30
Istanbul – Mercoledì 3 Agosto ore 14.55

Giorno 1 - Arrivo a Istanbul
Giorno 2 - Istanbul trasferimento a Goreme
Giorno 3 - Goreme
Giorno 4 - Goreme
Giorno 5 - Goreme
Giorno 6 - Goreme trasferimento Konya
Giorno 7 - Konya trasferimento a Pammukale
Giorno 8 - Pammukale trasferimento a Selcuk
Giorno 9 - Selcuk , Efeso e trasferimento a Foca
Giorno 10 - Foca
Giorno 11 - Foca trasferimento Istanbul
Giorno 12 - Istanbul
Giorno 13 - Istanbul
Giorno 14 - Istanbul
Giorno 15 - Istanbul
Giorno 16 - Istanbul e ritorno

Istanbul - Giovedì 18 Agosto ore 14.15
Torino - Giovedì 18 Agosto ore 22.50

Diario di viaggio

Giorno 1 - Arrivo a Istanbul

Atterriamo ad Istanbul e come prima cosa ci apprestiamo ad effettuare il nostro primo prelievo in aeroporto. Ci dirigiamo verso la metro e acquistiamo i gettoni da utilizzare per raggiungere il centro della città.

Dormiamo all'Erasmus hostel che si trova nel distretto Karakoy, la zona non è un granchè, di fronte all'ostello una struttura completamente devastata, senza più pareti ma ad un piano si trovano simpaticamente una poltrona e un divano, di sera ci saranno persone che guardano la tv direttamente all'aria aperta. L'ostello è veramente pessimo, l'ho scelto io cercando online e guardando le bellissime foto che lo descrivono, costa davvero poco e, visto che dobbiamo starci solo una notte, l'ho prenotato. Stanze malconce a dir poco, nella nostra un grande buco nel pavimento coperto con delle assi e sopra appoggiato un letto. Il mio materasso è posizionato direttamente su un tavolo mentre quello di Emanuele sul pavimento. Il bagno che serve una decina di persone è minuscolo e la doccia è posizionata direttamente sopra la tazza del water. Però c'è il Wi-Fi... meglio che niente ed inoltre Emanuele non è in gran forma, decidiamo di non cercare un altro posto.

Prima di fare due passi verso il Ponte Galata passiamo di fronte al negozio di frutta che si trova proprio davanti all'ostello, il fruttivendolo ci invita ad entrare e ci fa assaggiare delle saporitissime albicocche ma sopratutto vuole parlare con noi. Passiamo un'oretta a chiacchierare con lui, la cosa simpatica è che lui parla solo il turco e noi non parliamo il turco, ma come succede fra persone che vogliono capirsi... ci siamo capiti.

Raggiungiamo la moschea Yeni Camii ed, indossato la mia sciarpa come un velo, entriamo per assaporare le prime esperienze turche. Ceniamo in un ristorantino sul Ponte Galata e ci concediamo un rilassante narghilè. Cerchiamo di ritardare il ritorno nell'inospitale ostello, ma ad un certo punto, ci tocca rientrare.

Ponte Galata
Ponte Galata

Giorno 2 - Istanbul trasferimento a Goreme

Ci svegliamo presto e iniziamo la nostra passeggiata lungo il corno d'oro.

Quindi prendiamo il Tunel, ovvero la breve linea di funicolare che collega Karakoy a Beyoglu. Due passi in questa zona e prediamo il tipico tram per taggiungere la zona vivace di Taksim.

Verso sera raggiungiamo la Istanbul Otogar dove acquistiamo il nostro biglietto per il bus che ci porterà in Kappadocia, a Goreme. Partiamo alle 21.30 e con gran stupore ci accorgiamo che il pullman è ben attrezzato, ci offrono inizialmente delle salviette sanificanti e del the per dissetarci. I sedili sono ben reclinabili.

Giorno 3 - Goreme

Dopo il lungo viaggio notturno, arriviamo a Goreme che sono le 8.30. Ci attiviamo subito per cercare un hotel che non sia troppo dispendioso, ma accogliente. Raggiungiamo a piedi la parte alta della città, non ci sono molti hotel disponibili, finchè non troviamo il bellissimo Tekkaya Guesthouse, un cave hotel con terrazza panoramica.

Goreme
Goreme

Mangiamo un'ottima pizza turca e decidiamo di affittare subito uno scooter per iniziare a perlustrare i dintorni di Goreme, giriamo qua e là un po' a caso e poi raggiungiamo la Red Valley posizionandoci in una buona posizione panoramica ad assaporare, da un banchetto, un the rigenerante.

Red valley
Red valley
Torniamo verso la città, ma non possiamo non fermarci a godere del tramonto su Goreme. Qui ci raggiunge un ragazzo con cui scambiamo due piacevoli chiacchiere.

Giorno 4 - Goreme

Assaporiamo la nostra fantastica colazione fatta con yogurth, marmellata di rose, uova sode, frutta secca, frutta disidratata, pane, burro, affettati, formaggi, pomodori e cetrioli.
Ieri sera il proprietario ci ha proposto un ottimo tour guidato (40 € - pp) per scoprire la Cappadocia e senza troppe esitazioni abbiamo deciso di provare a farlo.

Ci viene a prendere un piccolo pulmino che, insieme a poche altre persone, ci porta a spasso per la Cappadocia fermandosi, come prima meta, in un punto con vista panoramica su Goreme.

La prossima tappa è la città sotterranea Derinkuyu Yeralti Sehri. Iniziamo la discesa lungo le strette scale di questa città scavata nella roccia, una delle più grandi, in cui si scende fino a circa 70 metri sottoterra. Dalle scale, in cui può passare una persona alla volta, si raggiungono le aree dove vivevano le popolazioni probabilmente nell'ottavo secolo AC. Si passa attraverso stanze, sale da pranzo, scuole, chiese e persino stalle: tutto sottoterra.

Non nego che il fatto di scendere così tanto verso il cuore della terra, da un'unica scala a senso unico, o si scende o si sale, raggiungendo e riempiendo in fretta le aree sottostanti, fa venire un po' un senso di claustrofobia, ma la visita è davvero appagante.

Riprendiamo il viaggio fino alla vista sul lago Nar lake.

Nar lake
Nar lake
Quindi arriviamo ad affrontare la 4 km di passeggiata del Gran Campu - Ihlara Vadisi Orenyeri dove, dopo aver visto le chiese rupestri scavate nella roccia, facciamo un ottimo pranzo sul fiume al Belisirma village.

Ihlara valley
Ihlara valley
Entriamo poi a visitare la Selime Katedral, ci arrampichiamo sulle rocce bianche per raggiungerne ogni angolo, entriamo ed usciamo dalle varie stanze in cui si ammirano anche dei buoni panorami.

Selime Katedral
Selime Katedral
Riprendiamo il pulmino e ci spostiamo fino ad avere la vista panoramica su Uchisar e, prima di rientrare in hotel la classica visita ad un'azienda di trattamento dell'onice e dell'argento.

Uchisar
Uchisar
Entriamo in un ristorante e incontriamo un gruppo di ragazzi con cui ci uniamo per fare cena; Paola, Alessandra, Valeria, Sergio, Gianpaolo, Kelly un'americana, Ivan ungherese e un ragazzo giapponese. In realtà le ragazza italiane le avevamo già incontrate due volte, prima sul pullman che ci ha portato a Goreme e poi a mangiare al Belisirma Village perchè anche loro avevano aderito ad un tour. Finiamo la serata tutti insieme a chiacchierare davanti al narghilè.

Andiamo a dormire  e veniamo risvegliati a metà notte da dei rumori piuttosto strani, usciamo per capire cosa succede ed è in corso una processione legata al Ramadan, molto caratteristica!

Giorno 5 - Goreme

Ieri sera ci siamo trovati bene con i ragazzi della cena e abbiamo deciso di passare un'altra giornata insieme. Affittiamo tutti il motorino e partiamo per i nostri giri casuali che ci portano a visitare tra le altre cose Uchisar e il suo castello.

Uchisar
Uchisar
Scorazziamo con i motorini lungo la Love Valley e ad un certo punto ci fermiamo in un punto di ristoro coperto da una tettoia, che vende piccoli souvenir e bevande. In men che non si dica organizziamo una cena tutti insieme lì, per stasera.
Love valley
Love valley
Facciamo ancora un salto insieme a Cavusin, un'antica città greca, per poi salutarci e darci appuntamento per la serata con cena comunitaria.

Io ed Emanuele non siamo ancora stanchi e visitiamo il Museo a cielo aperto di Goreme e poi andiamo a rinfrescarci in hotel.

Museo di Goreme
Museo di Goreme
Ci incontriamo con i nostri nuovi amici e raggiungiamo la Love Valley dove ammiriamo un fantastico tramonto. Stasera cena turca in un gruppo internazionale:amici italiani, un ungherese, quattro ragazze portoghesi e i gestori turchi. Ottima cena e poi si aprono le danze che ci hanno tenuto attivi fino alle 3 del mattino.

Cena internazionale - Love valley
Cena internazionale - Love valley

Giorno 6 - Goreme trasferimento Konya

Prendiamo il nostro autobus direzione Konya dalla piazza centrale di Goreme, sono le 11.30. Arriviamo che sono le 15 e, visto che siamo all'otogar, prenotiamo il bus per domani. Vado io a cercare informazioni mentre Emanuele mi aspetta dai bagagli, sono vestita in maniera più che decente, ma sono sincera nel dirvi che gli sguardi degli uomini, qui, mi hanno creato un po' di disagio. Sarà che Konya è la cittadina del turismo religioso turco, sarà il Ramadan ma io mi sento davvero sottoposta a sguardi strani, sono comunque a posto con me stessa perchè sono vestita in maniera adeguata.

Facciamo il nostro giro di ricerca dell'hotel e decidiamo di soggiornare al Mevlana Sema Hotel. Usciamo subito ad esplorare la città partendo dal Museo di Mevlana dove scopriamo molte informazioni sui tipici Dervisci rotanti.

Altri due passi ci portano a visitare la zona dei mercati, mangiamo cena con un kebab di montone e poi ce ne torniamo a riposare.
Konya - mercato
Konya - mercato

Giorno 7 - Konya trasferimento a Pammukale

Partiamo con il bus verso Denizli, sono le 9 e dovremmo arrivare a destinazione verso le 15. In realtà abbiamo un po' di ritardo. Arriviamo a Denizli e prendiamo il dolmus che, in un'oretta, ci porta a Pammukale, arriviamo che sono le 17 e ci sono 42°C.

Purtroppo abbiamo sbagliato le tempistiche, sarebbe stato meglio prendere un bus notturno, abbiamo perso la giornata. Peccato.
Cerchiamo l'hotel per la notte e troviamo posto al Artemis Yokuk Hotel, dove ci rinfreschiamo un'oretta in piscina, tanto il ragazzo in reception ci dice che il parco chiude a breve ed è inutile fare le corse per visitarlo.

Usciamo per visitare il paesino, per fare cena e per fare due passi verso il sito archeologico. Siamo in compagnia del nostro amico, un cane guida, che noi abbiamo chiamato Pongo e ci accorgiamo che il sito è aperto e anzi, rimarrà aperto tutta la notte. Spettacolo! Domani lo visiteremo all'alba.

Giorno 8 - Pammukale trasferimento a Selcuk

Ci svegliamo alle 5.20 e in un attimo raggiungiamo il sito di Pamukkale, acquistiamo il biglietto e iniziamo a salire il percorso che si snoda fra le varie piscine naturali in travertino, ci fa compagnia un altro cagnolino e, oltre noi, ci saranno al massimo tre o quattro visitatori. La luce dell'alba tinge di un tenue rosa tutto il travertino intorno a noi.
Pamukkale - vasche di travertino
Pamukkale - vasche di travertino

Riusciamo a visitare tutta l'area con molta tranquillità e ci possiamo muovere liberi in tutto il percorso, le guardie ci osservano ma ci lasciano liberi di raggiungere ogni angolo. Ci spostiamo quindi nell'area della Hierapolis e anche qui siamo pressochè da soli.
Pamukkale - Hierapolis
Pamukkale - Hierapolis

Finiamo il giro e sono quasi le 9, incominciamo la discesa mentre il parco si sta riempiendo di turisti, mentre le guide con il fischietto fermano tutte le persone che non seguono il percorso centrale. Inoltre, guardando in basso verso l'ingresso, vediamo gruppi di centinaia di persone dei tour guidati che stanno entrando tutti insieme. La visita all'alba è stata la miglior decisione che potessimo prendere!

Ritorniamo in hotel per fare colazione e rilassarci un po', prima della partenza prevista per le 12 per raggiungere Selcuk. Arriviamo e sono le 16, scendiamo dal bus e ci lasciamo convincere da un signore a seguirlo nel suo hotel dove scegliamo di soggiornare: il Wallabies Aquaduct Hotel.
L'hotel è posizionato proprio di fianco all'acquedotto romano e dalla finestra possiamo osservare le cime delle colonne con le cicogne dentro al loro nido, a pochi metri da noi.

Ci avviamo per le prime visite e raggiungiamo prima il tempio di Artemide di cui rimangono solo pochissime tracce e poi la Basilica di San Giovanni.
Selkuc - tempio di Artemide Selkuc - Basilica di San Giovanni
Selkuc

Ceniamo, una breve passeggiata e ritorniamo in hotel ad ammirare le cicogne e per riposarci.

Giorno 9 - SelcuK , Efeso e trasferimento a Foca

Oggi visitiamo Efeso, la città classica meglio conservata al mondo. Ed è proprio così! Girarla tutta richiede parecchie ore sotto il sole, quindi ci armiamo di copricapo e tanta acqua per non patire troppo. Attraverviamo tutto il sito archeologico passando in mezzo allo stadio, alle case, terme e strade in ottimo stato di conservazione, ma rimaniamo letteralmente a bocca aperta quando arriviamo dalla Biblioteca di Celso, fantastica!
Efeso - Biblioteca di Celso
Efeso - Biblioteca di Celso

Nel pomeriggio prendiamo il bus che ci porta ad Izmir, dove prendiamo un altro pullman per raggiungere Foca, una località turistica marina prevalentemente frequentata dai turchi.

Giriamo un po' per trovare l'hotel, ne troviamo solo uno disponibile per questa notte e che ci propone anche un cambio per domattina, è tutto pieno perchè è la settimana di ferragosto e ci va bene così.

Giriamo un po' nel paesino e conosciamo due ragazzi italiani Luisella e Giovanni che sono in viaggio di nozze, in un attimo siamo amici e ci diamo appuntamento per la serata. Prima un aperitivo con tramonto sul molo, poi raggiungiamo il ristorante sul lingomare dove mangiamo una buona cena di pesce, ma anche molto cara soprattutto perchè abbiamo ordinato il vino.

Due passi dopo cena e ci troviamo di fronte un locale in cui sentiamo musica dal vivo, entriamo per goderci un divertente concerto rock in turco.

Giorno 10 - Foca

Stamattina cambiamo rapidamente hotel andando sull'altro lato della baia al Foca Ensar Hotel, la nostra camera è minuscola, uno sgabuzzino, abbiamo le prese di corrente con i fili scoperti giusti sopra al letto dal lato della testa. Chiediamo che ci vengano almeno ad aggiustare la presa, non vorremmo restare fulminati.

La coppia che abbiamo conosciuto qui a Foca, ieri sera ci ha invitatato a condividere una barca  che ha affittato per la giornata. Si sono accordati con un ragazzo conosciuto di fronte al loro hotel.
Partiamo alle 11.30 dal molo, insieme a noi il ragazzo con cui hanno concordato la giornata e la sua famiglia, iniziamo a visitare le baie nei d'intorni, un tuffo in mare qua e là, ammiriamo l'isola delle Sirene e poi arriva l'ora del pranzo dove ci viene servito un'ottimo "spaghetti aglio olio e peperoncino" (la famiglia mangerà gli spaghetti con il ketchup) e una freschissima orata alla griglia pescata al momento dal ragazzo.
Foca - Tour in barca Foca - Isola delle sirene
Foca - Tour in barca Foca - Tour in barca
Foca
Rientriamo al porto verso le 17.30.
Foca - tramonto Foca - tramonto
Foca - tramonto
Ceniamo e facciamo una bella passaggiata per poi andare a dormire.

Giorno 11 - Foca trasferimento Istanbul

Foca - Spiaggia degli inglesi
Foca -Spiaggia degli inglesi
Anche oggi giornata  di relax  e ci avviamo verso la spiaggia degli inglesi. Facciamo un ottimo pranzo in un piacevole punto panoramico.
Foca - Catia
Foca

Nel pomeriggio ci rilassiamo sul lungo mare del Mar Piccolo e poi ci avviamo perchè alle 18.30 abbiamo il pullman che ci riporta ad Izmir.

Prima di prendere il pullman passiamo davanti ad una panetteria da cui esce una fragranza di pane appena sfornato, non resistiamo e ci mangiamo la nostra bazlama ancora calda. Spettacolare.

Alle 22 parte il bus che ci riporta ad Istanbul passando attraverso lo stretto dei Dardanelli.

Giorno 12 - Istanbul

Arriviamo alle 6.30 e cerchiamo il nostro hotel, questa volta vogliamo dormire a Sulthanamed e riusciamo a trovare un hotel molto carino, gestito da una signora olandese l'Eski Kanak Hotel.

Ci rilassiamo un attimo prima di raggiungere la famosissima Moschea blu, entriamo a visitarla ed è davvero molto bella.
Istanbul - Moschea blu
Istanbul - Moschea blu

Quindi giriamo un po' tutto il quartiere, passando per l'Obelisco di Teodosio, l'Obelisco di pietra grezza, la Colonna serpentina, l'ippodromo e la Fontana di Kaiser Guglielmo.
Istanbul - Colore in città
Istanbul

Pranziamo in zona, io prendo un buonissimo Iskender kebab, poi un altro giro ci porta a far cena sul lungomare.
Facciamo ancora una passeggiata verso la Moschea blu, la via principale brulica di gente e i locali organizzano diverse attrazioni. Ci accomodiamo in un uno di questi e assistiamo alla suggestiva danza dei Dervisci rotanti.

Giorno 13 - Istanbul

Facciamo la nostra ottima colazione sulla terrazza aperta sui tetti di Sulthanamed.

Istanbul - Sulthanamed
Istanbul - Sulthanamed
Dedichiamo quindi la mattinata alla visita del Topkapi Palace. Il palazzo ottomano che dominava quella che era Costantinopoli. All'interno della struttura si possono ammirare, in diverse corti, moltissime stanze tra cui l'Harem e la Tesoreria in cui è custodito uno dei diamanti più grandi al mondo: il diamante del fabbricante di cucchiai.
Istanbul - Palazzo Topkapi Istanbul - Palazzo Topkapi
Istanbul - Palazzo Topkapi Istanbul - Palazzo Topkapi
Istanbul - Palazzo Topkapi
Oggi voglio provare il famoso panino con il pesce di Istanbul, quindi facciamo una bella passeggiata lungo il porticciolo di Eminonu dove riusciamo a trovare facilmente le bancarelle che lo distribuiscono. A me piace molto, a Emanuele un po' meno perchè lo trova pieno di spine.

Facciamo due passi fino ad addentrarci fino al Bazar delle spezie.

Nel pomeriggio conosciamo due simpatici personaggi, il primo Mohamed è il commesso di un negozio adiacente al nostro hotel, mentre il secondo Bugra è il portiere notturno del nostro hotel.

Giorno 14 - Istanbul

Oggi dedichiamo la giornata al Gran Bazar, è veramente molto bello perdersi nel dedalo di viuzze all'interno della struttura, in cui puoi trovare qualsiasi prodotto che ti venga in mente. Noi compriamo la nostra bellissima lampada verde.
Istanbul - Gran bazar Istanbul - Gran bazar
Istanbul - Gran bazar
Passiamo buona parte della serata a chiacchierare nel retro del negozio di Mohamed, siamo con lui ed una ragazza canadese e poi finiamo la serata a giocare a backgammon e a chiacchierare con Bugra.

Parlando con Bugra gli diciamo che siamo interessati a fare il giro con il traghetto lungo lo stretto del Bosforo. Lui non ci pensa più di tanto e ci dice che è inutile spendere soldi per il traghetto. Per vivere la stessa emozione, ma al costo di una corsa cittadina, conviene prendere il traghetto dei trasporti pubblici  che permette di raggiungere la costa asiatica. Ci propone quindi di incontrarci domani, prima che lui venga al lavoro, dall'altra parte dello Stretto.

Giorno 15 - Istanbul

Durante la nostra buona colazione in hotel, conosciamo una strana coppia di cui l'uomo è italiano. Chiacchieriamo un po' con loro e poi con dispiacere li colgo a riempirsi lo zaino di cibo per il pranzo. No, questo non lo condivido proprio. Io sono per una colazione abbondante, mangio direttamente in hotel e a volte mangio anche tanto, ma non puoi portarti via il cibo!

Dedichiamo la mattinata alla visita della bellissima Aya sofia ricca di storia e di affreschi.
Istanbul - Aya Sofia Istanbul - Aya Sofia
Istanbul - Aya Sofia
Nel pomeriggio invece entriamo a visitare e a rinfrescarci nella Basilica cisterna.

Istanbul - Basilica cisterna
Istanbul - Basilica cisterna

Facciamo qualche passo per comprare qualche ricordo e poi ci lasciamo incantare dalle simpatiche gesta di un gelataio che con il suo banchetto, posto sulla strada, si prende piacevolmente gioco dei suoi clienti.

Andiamo ad incontrare Bugra, come promesso ieri sera. Prendiamo il traghetto di linea e ci incontriamo con lui sul piazzale del porticciolo. Due chiacchiere e ci fermiamo in uno chioschetto perchè ci vuole offrire una specialità tipica di Adana, la sua città natale, ovvero un succo fermento di carote e rape rosse. Ne va molto fiero, purtroppo noi lo troviamo inaffrontabile però facciamo il possibile per non offenderlo e berne almeno metà, procedendo a piccoli sorsi.
Istanbul - trasgetto sul Bosforo Istanbul - lato asiatico
Istanbul - lato asiatico Istanbul - lato asiatico
Istanbul - trasgetto sul Bosforo

Giorno 16 - Istanbul e ritorno

Ultima mattinata ad Istanbul, oggi il nostro aereo parte alle 14.15. Facciamo gli ultimissimi acquisti e poi prendiamo la metro che ci riconduce mestamente in aeroporto.

Lasciamo un paese fantastico, ricco di bellezze storiche e naturalistiche, vissuto da una popolazione molto accogliente e con tanta voglia di conoscere le persone che incontrano nel loro cammino.




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