Coppia
Istanbul |
Turchia, da sempre desidero visitarla, ultimamente ho letto molto su questo paese. Come sempre riusciamo a concretizzare il viaggio un po' all'ultimo, questa volta prenotiamo il biglietto di andata e ritorno per Istanbul il 27 luglio e partiamo il 3 agosto.
Sì è vero
No non è vero
Clima
Organizzazione
Preparare lo zaino
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
Dove dormire
Dove mangiare
Itinerario
Diario di viaggio
Sì è vero
- Il lahmacun, o pizza turca, non ha nulla da invidiare alle nostre pizze.
- I bus che collegano le principali destinazioni sono super-moderni e accoglienti.
- I turchi fumano tantissimo.
No non è vero
- I turchi sono una popolazione fredda e distaccata. Noi abbiamo trovato molta accoglienza e molta voglia di comunicare.
Clima
Ad agosto il clima è piuttosto torrido, a Pamukkale si sono raggiunti i 42°C, ma l'umidità è relativamente bassa e quindi piuttosto tollerabile.Come organizzare il viaggio
Prima di partire accertati che non sia un periodo controverso per visitare il paese, per rischi sulla sicurezza.. Prima di partire consulta i dati della Farnesina (www.viaggiaresicuri.it).Noi non abbiamo organizzato il viaggio in dettaglio, abbiamo prenotato il volo solo pochi giorni prima della partenza e, tutto il resto, lo abbiamo lasciato libero durante il viaggio, guidato comunque dalle informazioni generali prese nei mesi precedenti.
Abbiamo comprato la guida Lonely Planet, prenotato l'ostello a Istanbul per la prima notte e definito il nostro percorso di massima che poi abbiamo applicato poco alla volta, scegliendo quanto fermarsi in base alla sensazione.
Abbiamo scelto gli hotel direttamente sul posto, vedendoli e chiedendo direttamente nelle reception.
Per entrare nel paese, per i cittadini europei che accedano dall'Europa e che si fermino nel paese al massimo 3 mesi con finalità turistiche, non sono necessari documenti particolari e neppure il visto.
La moneta locale è la lira turca (TL).
Preparare lo zaino
Selkuc - Catia |
- Carta d'identità con almeno 5 mesi di validità residua
- Copia dell'assicurazione di viaggio
- Antipiretico
- Antinfiammatorio
- Antidiarroico
- Fermenti lattici
- Crema solare
- Occorre avere un po' di sensibilità per gli usi e costumi locali, quindi per le donne bisogna sempre avere spalle e gambe coperte nei luoghi di culto.
- Il cappello
- Occhiali da sole
- Una sciarpa tutto fare, io la uso per coprire le spalle, per ripararmi dall'aria condizionata, avvolta sulla testa come un turbante per il sole o come copricapo per l'ingresso nelle moschee.
- Scarpe comode: da ginnastica, delle infradito e delle birkenstock. A seconda di come ti senti meglio.
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
(pp - prezzo a persona)Volo Lufthansa: Torino - Istanbul con scalo - A/R - € 276 - (www.expedia.it)
Bus Istanbul - Goreme - A - TL 60 - 11h
Bus Goreme - Konya - A - TL 20 - 3h
Bus Konya - Denizli - A - TL 40 - 6h
Bus Denizli - Pamukkale - A/R - TL 5 - 40'
Bus Denizli - Selcuc - A - TL 20 - 3h
Bus Selcuc - Izmir - A - TL 10 - 1h
Bus Izmir - Foca A/R - A - TL 10 - 1h1/2
Bus Izmir - Istanbul - A - TL 70 - 8h
Partenze bus Goreme |
Dove dormire
(2 persone)Hotel che consigliamo a cuor leggero:
- Goreme -Tekkaya Guesthouse - 4 notti (160 €)
- Pammukale - Artemis Yokuk Hotel
- Selcuk - Wallabies Aquaduct Hotel - 1 notte
- Istanbul - Eski Kanak Hotel - 4 notti (240 €)
- Konya - Mevlana Sema Otel
- Foca - Foca Ensar Hotel - 2 notti
Dove mangiare
(2 persone)Goreme
- Anatolian kitchen: pottery kebab
Itinerario
Torino - Mercoledì 3 Agosto ore 8.30Istanbul – Mercoledì 3 Agosto ore 14.55
Giorno 1 - Arrivo a Istanbul
Giorno 2 - Istanbul trasferimento a Goreme
Giorno 3 - Goreme
Giorno 4 - Goreme
Giorno 5 - Goreme
Giorno 6 - Goreme trasferimento Konya
Giorno 7 - Konya trasferimento a Pammukale
Giorno 8 - Pammukale trasferimento a Selcuk
Giorno 9 - Selcuk , Efeso e trasferimento a Foca
Giorno 10 - Foca
Giorno 11 - Foca trasferimento Istanbul
Giorno 12 - Istanbul
Giorno 13 - Istanbul
Giorno 14 - Istanbul
Giorno 15 - Istanbul
Giorno 16 - Istanbul e ritorno
Istanbul - Giovedì 18 Agosto ore 14.15
Torino - Giovedì 18 Agosto ore 22.50
Diario di viaggio
Giorno 1 - Arrivo a Istanbul
Atterriamo ad Istanbul e come prima cosa ci apprestiamo ad effettuare il nostro primo prelievo in aeroporto. Ci dirigiamo verso la metro e acquistiamo i gettoni da utilizzare per raggiungere il centro della città.Dormiamo all'Erasmus hostel che si trova nel distretto Karakoy, la zona non è un granchè, di fronte all'ostello una struttura completamente devastata, senza più pareti ma ad un piano si trovano simpaticamente una poltrona e un divano, di sera ci saranno persone che guardano la tv direttamente all'aria aperta. L'ostello è veramente pessimo, l'ho scelto io cercando online e guardando le bellissime foto che lo descrivono, costa davvero poco e, visto che dobbiamo starci solo una notte, l'ho prenotato. Stanze malconce a dir poco, nella nostra un grande buco nel pavimento coperto con delle assi e sopra appoggiato un letto. Il mio materasso è posizionato direttamente su un tavolo mentre quello di Emanuele sul pavimento. Il bagno che serve una decina di persone è minuscolo e la doccia è posizionata direttamente sopra la tazza del water. Però c'è il Wi-Fi... meglio che niente ed inoltre Emanuele non è in gran forma, decidiamo di non cercare un altro posto.
Prima di fare due passi verso il Ponte Galata passiamo di fronte al negozio di frutta che si trova proprio davanti all'ostello, il fruttivendolo ci invita ad entrare e ci fa assaggiare delle saporitissime albicocche ma sopratutto vuole parlare con noi. Passiamo un'oretta a chiacchierare con lui, la cosa simpatica è che lui parla solo il turco e noi non parliamo il turco, ma come succede fra persone che vogliono capirsi... ci siamo capiti.
Raggiungiamo la moschea Yeni Camii ed, indossato la mia sciarpa come un velo, entriamo per assaporare le prime esperienze turche. Ceniamo in un ristorantino sul Ponte Galata e ci concediamo un rilassante narghilè. Cerchiamo di ritardare il ritorno nell'inospitale ostello, ma ad un certo punto, ci tocca rientrare.
Ponte Galata |
Giorno 2 - Istanbul trasferimento a Goreme
Ci svegliamo presto e iniziamo la nostra passeggiata lungo il corno d'oro.Quindi prendiamo il Tunel, ovvero la breve linea di funicolare che collega Karakoy a Beyoglu. Due passi in questa zona e prediamo il tipico tram per taggiungere la zona vivace di Taksim.
Verso sera raggiungiamo la Istanbul Otogar dove acquistiamo il nostro biglietto per il bus che ci porterà in Kappadocia, a Goreme. Partiamo alle 21.30 e con gran stupore ci accorgiamo che il pullman è ben attrezzato, ci offrono inizialmente delle salviette sanificanti e del the per dissetarci. I sedili sono ben reclinabili.
Giorno 3 - Goreme
Dopo il lungo viaggio notturno, arriviamo a Goreme che sono le 8.30. Ci attiviamo subito per cercare un hotel che non sia troppo dispendioso, ma accogliente. Raggiungiamo a piedi la parte alta della città, non ci sono molti hotel disponibili, finchè non troviamo il bellissimo Tekkaya Guesthouse, un cave hotel con terrazza panoramica.Goreme |
Mangiamo un'ottima pizza turca e decidiamo di affittare subito uno scooter per iniziare a perlustrare i dintorni di Goreme, giriamo qua e là un po' a caso e poi raggiungiamo la Red Valley posizionandoci in una buona posizione panoramica ad assaporare, da un banchetto, un the rigenerante.
Red valley |
Giorno 4 - Goreme
Assaporiamo la nostra fantastica colazione fatta con yogurth, marmellata di rose, uova sode, frutta secca, frutta disidratata, pane, burro, affettati, formaggi, pomodori e cetrioli.Ieri sera il proprietario ci ha proposto un ottimo tour guidato (40 € - pp) per scoprire la Cappadocia e senza troppe esitazioni abbiamo deciso di provare a farlo.
Ci viene a prendere un piccolo pulmino che, insieme a poche altre persone, ci porta a spasso per la Cappadocia fermandosi, come prima meta, in un punto con vista panoramica su Goreme.
La prossima tappa è la città sotterranea Derinkuyu Yeralti Sehri. Iniziamo la discesa lungo le strette scale di questa città scavata nella roccia, una delle più grandi, in cui si scende fino a circa 70 metri sottoterra. Dalle scale, in cui può passare una persona alla volta, si raggiungono le aree dove vivevano le popolazioni probabilmente nell'ottavo secolo AC. Si passa attraverso stanze, sale da pranzo, scuole, chiese e persino stalle: tutto sottoterra.
Non nego che il fatto di scendere così tanto verso il cuore della terra, da un'unica scala a senso unico, o si scende o si sale, raggiungendo e riempiendo in fretta le aree sottostanti, fa venire un po' un senso di claustrofobia, ma la visita è davvero appagante.
Riprendiamo il viaggio fino alla vista sul lago Nar lake.
Nar lake |
Ihlara valley |
Selime Katedral |
Uchisar |
Andiamo a dormire e veniamo risvegliati a metà notte da dei rumori piuttosto strani, usciamo per capire cosa succede ed è in corso una processione legata al Ramadan, molto caratteristica!
Giorno 5 - Goreme
Ieri sera ci siamo trovati bene con i ragazzi della cena e abbiamo deciso di passare un'altra giornata insieme. Affittiamo tutti il motorino e partiamo per i nostri giri casuali che ci portano a visitare tra le altre cose Uchisar e il suo castello.Uchisar |
Love valley |
Io ed Emanuele non siamo ancora stanchi e visitiamo il Museo a cielo aperto di Goreme e poi andiamo a rinfrescarci in hotel.
Museo di Goreme |
Cena internazionale - Love valley |
Giorno 6 - Goreme trasferimento Konya
Prendiamo il nostro autobus direzione Konya dalla piazza centrale di Goreme, sono le 11.30. Arriviamo che sono le 15 e, visto che siamo all'otogar, prenotiamo il bus per domani. Vado io a cercare informazioni mentre Emanuele mi aspetta dai bagagli, sono vestita in maniera più che decente, ma sono sincera nel dirvi che gli sguardi degli uomini, qui, mi hanno creato un po' di disagio. Sarà che Konya è la cittadina del turismo religioso turco, sarà il Ramadan ma io mi sento davvero sottoposta a sguardi strani, sono comunque a posto con me stessa perchè sono vestita in maniera adeguata.Facciamo il nostro giro di ricerca dell'hotel e decidiamo di soggiornare al Mevlana Sema Hotel. Usciamo subito ad esplorare la città partendo dal Museo di Mevlana dove scopriamo molte informazioni sui tipici Dervisci rotanti.
Altri due passi ci portano a visitare la zona dei mercati, mangiamo cena con un kebab di montone e poi ce ne torniamo a riposare.
Konya - mercato |
Giorno 7 - Konya trasferimento a Pammukale
Partiamo con il bus verso Denizli, sono le 9 e dovremmo arrivare a destinazione verso le 15. In realtà abbiamo un po' di ritardo. Arriviamo a Denizli e prendiamo il dolmus che, in un'oretta, ci porta a Pammukale, arriviamo che sono le 17 e ci sono 42°C.Purtroppo abbiamo sbagliato le tempistiche, sarebbe stato meglio prendere un bus notturno, abbiamo perso la giornata. Peccato.
Cerchiamo l'hotel per la notte e troviamo posto al Artemis Yokuk Hotel, dove ci rinfreschiamo un'oretta in piscina, tanto il ragazzo in reception ci dice che il parco chiude a breve ed è inutile fare le corse per visitarlo.
Usciamo per visitare il paesino, per fare cena e per fare due passi verso il sito archeologico. Siamo in compagnia del nostro amico, un cane guida, che noi abbiamo chiamato Pongo e ci accorgiamo che il sito è aperto e anzi, rimarrà aperto tutta la notte. Spettacolo! Domani lo visiteremo all'alba.
Giorno 8 - Pammukale trasferimento a Selcuk
Ci svegliamo alle 5.20 e in un attimo raggiungiamo il sito di Pamukkale, acquistiamo il biglietto e iniziamo a salire il percorso che si snoda fra le varie piscine naturali in travertino, ci fa compagnia un altro cagnolino e, oltre noi, ci saranno al massimo tre o quattro visitatori. La luce dell'alba tinge di un tenue rosa tutto il travertino intorno a noi.Pamukkale - vasche di travertino |
Riusciamo a visitare tutta l'area con molta tranquillità e ci possiamo muovere liberi in tutto il percorso, le guardie ci osservano ma ci lasciano liberi di raggiungere ogni angolo. Ci spostiamo quindi nell'area della Hierapolis e anche qui siamo pressochè da soli.
Pamukkale - Hierapolis |
Finiamo il giro e sono quasi le 9, incominciamo la discesa mentre il parco si sta riempiendo di turisti, mentre le guide con il fischietto fermano tutte le persone che non seguono il percorso centrale. Inoltre, guardando in basso verso l'ingresso, vediamo gruppi di centinaia di persone dei tour guidati che stanno entrando tutti insieme. La visita all'alba è stata la miglior decisione che potessimo prendere!
Ritorniamo in hotel per fare colazione e rilassarci un po', prima della partenza prevista per le 12 per raggiungere Selcuk. Arriviamo e sono le 16, scendiamo dal bus e ci lasciamo convincere da un signore a seguirlo nel suo hotel dove scegliamo di soggiornare: il Wallabies Aquaduct Hotel.
L'hotel è posizionato proprio di fianco all'acquedotto romano e dalla finestra possiamo osservare le cime delle colonne con le cicogne dentro al loro nido, a pochi metri da noi.
Ci avviamo per le prime visite e raggiungiamo prima il tempio di Artemide di cui rimangono solo pochissime tracce e poi la Basilica di San Giovanni.
Selkuc |
Ceniamo, una breve passeggiata e ritorniamo in hotel ad ammirare le cicogne e per riposarci.
Giorno 9 - SelcuK , Efeso e trasferimento a Foca
Oggi visitiamo Efeso, la città classica meglio conservata al mondo. Ed è proprio così! Girarla tutta richiede parecchie ore sotto il sole, quindi ci armiamo di copricapo e tanta acqua per non patire troppo. Attraverviamo tutto il sito archeologico passando in mezzo allo stadio, alle case, terme e strade in ottimo stato di conservazione, ma rimaniamo letteralmente a bocca aperta quando arriviamo dalla Biblioteca di Celso, fantastica!Efeso - Biblioteca di Celso |
Nel pomeriggio prendiamo il bus che ci porta ad Izmir, dove prendiamo un altro pullman per raggiungere Foca, una località turistica marina prevalentemente frequentata dai turchi.
Giriamo un po' per trovare l'hotel, ne troviamo solo uno disponibile per questa notte e che ci propone anche un cambio per domattina, è tutto pieno perchè è la settimana di ferragosto e ci va bene così.
Giriamo un po' nel paesino e conosciamo due ragazzi italiani Luisella e Giovanni che sono in viaggio di nozze, in un attimo siamo amici e ci diamo appuntamento per la serata. Prima un aperitivo con tramonto sul molo, poi raggiungiamo il ristorante sul lingomare dove mangiamo una buona cena di pesce, ma anche molto cara soprattutto perchè abbiamo ordinato il vino.
Due passi dopo cena e ci troviamo di fronte un locale in cui sentiamo musica dal vivo, entriamo per goderci un divertente concerto rock in turco.
Giorno 10 - Foca
Stamattina cambiamo rapidamente hotel andando sull'altro lato della baia al Foca Ensar Hotel, la nostra camera è minuscola, uno sgabuzzino, abbiamo le prese di corrente con i fili scoperti giusti sopra al letto dal lato della testa. Chiediamo che ci vengano almeno ad aggiustare la presa, non vorremmo restare fulminati.La coppia che abbiamo conosciuto qui a Foca, ieri sera ci ha invitatato a condividere una barca che ha affittato per la giornata. Si sono accordati con un ragazzo conosciuto di fronte al loro hotel.
Partiamo alle 11.30 dal molo, insieme a noi il ragazzo con cui hanno concordato la giornata e la sua famiglia, iniziamo a visitare le baie nei d'intorni, un tuffo in mare qua e là, ammiriamo l'isola delle Sirene e poi arriva l'ora del pranzo dove ci viene servito un'ottimo "spaghetti aglio olio e peperoncino" (la famiglia mangerà gli spaghetti con il ketchup) e una freschissima orata alla griglia pescata al momento dal ragazzo.
Foca |
Foca - tramonto |
Giorno 11 - Foca trasferimento Istanbul
Foca -Spiaggia degli inglesi |
Foca |
Nel pomeriggio ci rilassiamo sul lungo mare del Mar Piccolo e poi ci avviamo perchè alle 18.30 abbiamo il pullman che ci riporta ad Izmir.
Prima di prendere il pullman passiamo davanti ad una panetteria da cui esce una fragranza di pane appena sfornato, non resistiamo e ci mangiamo la nostra bazlama ancora calda. Spettacolare.
Alle 22 parte il bus che ci riporta ad Istanbul passando attraverso lo stretto dei Dardanelli.
Giorno 12 - Istanbul
Arriviamo alle 6.30 e cerchiamo il nostro hotel, questa volta vogliamo dormire a Sulthanamed e riusciamo a trovare un hotel molto carino, gestito da una signora olandese l'Eski Kanak Hotel.Ci rilassiamo un attimo prima di raggiungere la famosissima Moschea blu, entriamo a visitarla ed è davvero molto bella.
Istanbul - Moschea blu |
Quindi giriamo un po' tutto il quartiere, passando per l'Obelisco di Teodosio, l'Obelisco di pietra grezza, la Colonna serpentina, l'ippodromo e la Fontana di Kaiser Guglielmo.
Istanbul |
Pranziamo in zona, io prendo un buonissimo Iskender kebab, poi un altro giro ci porta a far cena sul lungomare.
Facciamo ancora una passeggiata verso la Moschea blu, la via principale brulica di gente e i locali organizzano diverse attrazioni. Ci accomodiamo in un uno di questi e assistiamo alla suggestiva danza dei Dervisci rotanti.
Giorno 13 - Istanbul
Facciamo la nostra ottima colazione sulla terrazza aperta sui tetti di Sulthanamed.Istanbul - Sulthanamed |
Istanbul - Palazzo Topkapi |
Facciamo due passi fino ad addentrarci fino al Bazar delle spezie.
Nel pomeriggio conosciamo due simpatici personaggi, il primo Mohamed è il commesso di un negozio adiacente al nostro hotel, mentre il secondo Bugra è il portiere notturno del nostro hotel.
Giorno 14 - Istanbul
Oggi dedichiamo la giornata al Gran Bazar, è veramente molto bello perdersi nel dedalo di viuzze all'interno della struttura, in cui puoi trovare qualsiasi prodotto che ti venga in mente. Noi compriamo la nostra bellissima lampada verde.Istanbul - Gran bazar |
Parlando con Bugra gli diciamo che siamo interessati a fare il giro con il traghetto lungo lo stretto del Bosforo. Lui non ci pensa più di tanto e ci dice che è inutile spendere soldi per il traghetto. Per vivere la stessa emozione, ma al costo di una corsa cittadina, conviene prendere il traghetto dei trasporti pubblici che permette di raggiungere la costa asiatica. Ci propone quindi di incontrarci domani, prima che lui venga al lavoro, dall'altra parte dello Stretto.
Giorno 15 - Istanbul
Durante la nostra buona colazione in hotel, conosciamo una strana coppia di cui l'uomo è italiano. Chiacchieriamo un po' con loro e poi con dispiacere li colgo a riempirsi lo zaino di cibo per il pranzo. No, questo non lo condivido proprio. Io sono per una colazione abbondante, mangio direttamente in hotel e a volte mangio anche tanto, ma non puoi portarti via il cibo!Dedichiamo la mattinata alla visita della bellissima Aya sofia ricca di storia e di affreschi.
Istanbul - Aya Sofia |
Istanbul - Basilica cisterna |
Facciamo qualche passo per comprare qualche ricordo e poi ci lasciamo incantare dalle simpatiche gesta di un gelataio che con il suo banchetto, posto sulla strada, si prende piacevolmente gioco dei suoi clienti.
Andiamo ad incontrare Bugra, come promesso ieri sera. Prendiamo il traghetto di linea e ci incontriamo con lui sul piazzale del porticciolo. Due chiacchiere e ci fermiamo in uno chioschetto perchè ci vuole offrire una specialità tipica di Adana, la sua città natale, ovvero un succo fermento di carote e rape rosse. Ne va molto fiero, purtroppo noi lo troviamo inaffrontabile però facciamo il possibile per non offenderlo e berne almeno metà, procedendo a piccoli sorsi.
Istanbul - trasgetto sul Bosforo |
Giorno 16 - Istanbul e ritorno
Ultima mattinata ad Istanbul, oggi il nostro aereo parte alle 14.15. Facciamo gli ultimissimi acquisti e poi prendiamo la metro che ci riconduce mestamente in aeroporto.Lasciamo un paese fantastico, ricco di bellezze storiche e naturalistiche, vissuto da una popolazione molto accogliente e con tanta voglia di conoscere le persone che incontrano nel loro cammino.
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