Cambogia

Gennaio 2020
Gruppo di 3 amici
Kampong Khleang
Kompong Khleang

Continuiamo la nostra conoscenza del sud-est asiatico, questa volta abbiamo scelto la Cambogia. Avremmo voluto includerla nel nostro ultimo viaggio fatto in Vietnam, ma non avevamo abbastanza giorni a disposizione ed è perciò che l'abbiamo scelta per questo inizio anno alternativo, includendo anche la visita di Bangkok.

In viaggio con noi c'è il nostro amico Gigi.

Budget
Sì è vero
No non è vero
Clima
Organizzazione
Preparare lo zaino
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
Dove dormire
Dove mangiare
Itinerario
Diario di viaggio

Budget

Viaggio economico, nonostante il periodo di alta stagione in concomitanza delle vacanze di Natale. Totale a persona € 1.150, da casa a casa, incluso:
  • Trasporti principali e secondari
  • Assicurazione di viaggio
  • Alloggi
  • Pasti
  • Bevande, acqua
  • Ingressi
  • Souvenir e acquisti personali

Sì è vero

  • Basta aprire il proprio sorriso alle persone per sentirsi sempre a proprio agio.
  • Si usa quasi ed esclusivamente il dollaro per ogni pagamento. Il Riel, valuta locale, è utilizzata solo per i resti sotto il dollaro.
  • Non tutti parlano inglese e non è semplice capire chi lo parla.
Autista di Tuk tuk
Phnom Penh

No non è vero

  • Per visitare la Cambogia basta andare ad Angkor Wat. No, la Cambogia offre molto di più non limitarti al parco di Angkor.
  • Angkor Wat è il tempio più bello di tutto il complesso archeologico. In realtà è il luogo di culto più grande al mondo, è fondamentale visitarlo. Dal mio punto di vista gli altri templi sono molto più belli: Bayon, Ta Phrom, Bantey Srei, ...

Ta Som
Ta Som

Clima

I mesi migliori per visitare il paese sono Dicembre e Gennaio, è da poco terminata la stagione delle piogge e le temperature sono accettabili. La temperatura media diurna, durante la nostra permanenza è stata di circa 35°.

Durante la nostra visita le giornate sono sempre state belle, terse e soleggiate.

A Phnom Penh, l'umidità era abbastanza alta ma tollerabile e anche la sera faceva molto caldo. A Kompong Khleang abbiamo trovato un clima piuttosto asciutto e una temperatura fantastica alla sera. A Siem Reap l'umidità si faceva sentire ma la sera, non appena calava il sole, avvertivamo anche un po' di fresco sulla pelle.

Come organizzare il viaggio

Ho organizzato tutto il viaggio in autonomia senza avvalermi di tour operator o simili.

I posti per dormire, essendo alta stagione, li ho prenotato dall'Italia tramite Booking.com.

Abbiamo comprato con ampio anticipo, strano per noi, il volo principale da Milano a Bangkok. Il volo da Bangkok a Phnom Penh lo abbiamo preso in partenza 3 ore dopo il nostro atterraggio, è stato un azzardo per evitare di perdere un giorno in Cambogia. Nonostante il nostro volo sia atterrato con mezz'ora di ritardo siamo riusciti con ampio margine (e un po' di corse) a prendere il nuovo volo. In realtà, in un'ora e mezza siamo riusciti a fare i controlli di immigrazione, ritirare i bagagli, andare alle partenze, fare il check-in del nuovo volo, fare il controllo di sicurezza, il controllo sull'immigrazione e l'imbarco. Un applauso per l'organizzazione dell'aeroporto di Bangkok!

Il bus da Phnom Penh a Siem Reap l'ho prenotato direttamente dal sito della compagnia di trasporti Mekong Express. C'è stato un primo contatto in cui ho chiesto se potevamo scendere ad una fermata intermedia, Damdek, per poter raggiungere più facilmente Kampong Khleang e poi ho fermato i biglietti.

Per raggiungere Kampong Khleang, arrivando a Damdek dopo le 8 di sera e quindi con il buio, ho chiesto direttamente alla home stay se ci poteva organizzare un tuk tuk, ci hanno mandato una macchina (10 $).

In Cambogia la moneta ufficiale è il Riel, ma in realtà si utilizza prevalentemente il dollaro. Si paga quasi ovunque in dollari e quasi tutti i prezzi sono indicati in dollari. Il Riel viene utilizzato quasi esclusivamente per il resto per le quote inferiori al dollaro.

Prima di partire è buona regola provvedere ai vaccini fondamentali, informati dal tuo medico o in un centro di vaccinazione internazionale. I vaccini che ci sono stati consigliati sono:
  • antitifo
  • epatite A
  • difterite
  • antitetanica
Tutti questi vaccini li abbiamo già fatti meno di 3 anni fa (compreso il richiamo dell'epatite A) quindi non abbiamo dovuti rifarli.

Per visitare il paese occorre munirsi di visto, si può fare da casa collegandosi direttamente al sito www.evisa.gov.kh al costo attuale di 36 $, altrimenti si può fare all'arrivo in frontiera o in aeroporto. Noi lo abbiamo fatto all'aeroporto di Phnom Penh all'arrivo, in pochi minuti e al costo di 30 $. Avevo letto che occorreva munirsi di 2 fototessere, ma a noi non le hanno chieste.

Per qualsiasi dubbio che possa riguardare i documenti, la situazione sanitaria e la sicurezza, controlla sul sito ufficiale della Farnesina http://www.viaggiaresicuri.it.

Preparare lo zaino

Documenti:
  • Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua
  • eVisa se scegli di farlo dall'Italia oppure 2 fototessere per farlo in dogana (a noi non le hanno chieste).
  • Copia dell'assicurazione di viaggio
Kit di medicinali, in accordo con il nostro medico, comprende:
  • Antipiretico
  • Antibiotico generale
  • Antibiotico intestinale
  • Antiemetico
  • Collirio
  • Integratore da viaggio
  • Fermenti lattici
  • Antinfiammatorio
  • Crema solare
  • Un buon anti-zanzare
Abbigliamento:
  • Prevedi qualcosa che possa coprirti spalle e gambe per la visita dei templi.
  • Maglie leggere ma con le maniche lunghe per difenderti dal sole quando necessario.
  • Il cappello
  • Occhiali da sole
  • La mia solita sciarpa tutto fare. Utile per coprirmi le spalle, per ripararmi dall'aria condizionata, o come turbante per difendermi dal sole.
  • Scarpe comode: da ginnastica o da trekking e delle infradito.
Cibo (nel caso di calo di zuccheri o quando sopraggiunge la stanchezza o se per qualche ragione occorre saltare la colazione):
  • Frutta secca: mandorle o noci
  • Frutta disidratata
  • Barrette energetiche
Corrente:
Adattatore internazionale.

Come muoversi: mezzi di trasporto principali

(pp - prezzo a persona)

Dove dormire

(3 persone - 2 stanze)

Gli hotel, tutti prenotati tramite Booking.com, che consigliamo a cuor leggero:
  • Kampong Khleang - ST 63 Home Stay & Tour Kampong Khleang - 1 notte (3 posti letto) - 30 $
  • Bangkok - At Home Guest House - 2 notti -  64 €
Hotel decenti:
  • Phnom Penh - RS Guesthouse - 2 notti - 76 €
  • Siem Reap - Naga Angkor Hotel - 3 notti 73 €

Dove mangiare


(3 persone)

Questi sono i locali che ti vogliamo consigliare e che noi riteniamo eccellenti, pur mantenendo prezzi davvero accessibili.

Phnom Penh

  • Friends: un "Romdeng's Fish Amok in Banana Leaf", 2 "Hungarian Beef Goulash with Fried Egg and Crusty Bread", 2 "Black Sticky Rice and Coconut Sundae with Caramelized Pineapple and Peanuts", un "Banana, Chocolate and Basil Spring Rolls with Espresso Syrup, Coconut Ice Cream and Lime", 2 Angkor beer e una cola (43,75 $).
  • SnaDai Café: di fronte ai Killing fields di Choeung Ek - portate principali circa 6 $ - 3 portate principali, 2 bottiglie grandi acqua e una cola.

Kampong Khleang

  • ST 63 Home Stay & Tour Kampong Khleang: Riso con pollo e fagiolini, banane (cena) - Uova strapazzate con verdure, anguria, the e caffè (colazione) - Melanzana con pollo e riso, anguria e ananas (pranzo) - 30 $ (2 pasti per 3 persone) - 6 $ (3 colazioni).

Siem Reap

  • Little cafè: portate principali 2,50 $
    • 3 Lok Lak, 2 Banana crepes, 1 Cola, 3 Draft beer - 14,75 $
    • 1 Spring Rolls, 1 Lok Lak, 1 Special Kmer Amok, 1 Special Kmer Red curry, 4 Draft beer, 2 Cola - 12,5 $
  • Khmer Kitchen restaurant: 2 Spring rolls with sauce, 1 Lok Lak beef, 1 Lok Lak chicken, 1 Amok fish, 3 Anchor beer, 1 Local Tea pot - 24,5 $
  • The Palm café: portate principali 2,50 $ - 1 Vegetarian spring rolls, 2 Beef Lok Lak, 1 Egg plant ch, 1Banana pancake, 3 Draft beer, 1 cola - 13,5 $

Banteay Srei

  • Rom chang Angkor restaurant: 1 Stir fried mixed veg with kmer curry, 1 Fried beef Lok lak english with french fried, 1 Grill chicken with french fried, 2 bottiglie grandi acqua - 27 $

Bangkok

  • In Tha Tian Alley, mix fra bancarella e ristorante locale: 3 Pad Thai, 1 acqua grande, 1 cola - 295 Bath
  • In Bangkok, via libera alle bancarelle e al cibo da strada. Con circa 60 Bath hai un buonissimo Pad Thai.

Shanghai

  • Chen Dacheng:1 Steames bread stuffed in crab, 2 Shanghai Tonkatsu, 1 Rice with curry chicken - 93 yuan
  • Waya restaurant: 1 Veg Wonton, 2 Veg noodles, 1 piatto di carne, the, 2 birre - 140 yuan

Itinerario

Milano - Mercoledì 1 Gennaio ore 12:30
Bangkok - Giovedì 2 Gennaio ore 18:30 (in ritardo di circa mezz'ora)
Bangkok - Giovedì 2 Gennaio ore 21:10
Phnom Penh – Giovedì 2 Gennaio ore 22:30

Giorno 1 - Arrivo a Phnom Penh Giorno 2 - Phnom Penh
Giorno 3 - Phnom Penh e trasferimento Kampong Khleang
Giorno 4 - Kampong Khleang e trasferimento Siem Reap
Giorno 5 - Siem Reap
Giorno 6 - Siem Reap e Phnom Kulen
Giorno 7 - Siem Reap e trasferimento Bangkok
Giorno 8 - Bangkok
Giorno 9 - Bangkok e trasferimento Shanghai
Giorno 10 - Shanghai

Shanghai - Domenica 12 Gennaio ore 1:55
Milano - Domenica 12 Gennaio ore 6:30

Diario di viaggio

Giorno 1 - Arrivo a Phnom Penh

Dopo un lungo viaggio, con scalo a Beijing (Pechino) durato 8 ore, in cui non c'è stato concesso il visto di 24 ore, effettuiamo il cambio volo per Bangkok e finalmente arriviamo a Phnom Penh. Esausti.

Svolgiamo le procedure di immigrazione e otteniamo il nostro visto in pochissimi minuti e ci apprestiamo a raggiungere il centro.

Usciamo dall'aeroporto per raggiungere l'ufficio dei taxi prepagati, ma alla fine ci lasciamo convincere da un ragazzo che con il suo tuk tuk ci porta nel nostro hotel per 15 $.

Svolgiamo le procedure di check-in, ci accordiamo fra di noi e finalmente raggiungiamo le nostre stanze, molto semplici ma decenti, per poterci sistemare e soprattutto per distenderci in un comodo letto.

Giorno 2 - Phnom Penh

Ci svegliamo presto per rigenerarci con una buona colazione, oggi vogliamo dedicarlo alla triste pagina di storia della Cambogia, il potere di Pol Pot e dei suoi Kmer Rossi che, dal 1975 al 1979, ha completamente terrorizzato il paese compiendo uno fra i più grandi genocidi della storia mondiale.

Choeung Ek Choeung Ek
Choeung Ek - on the road

Usciamo in strada e non abbiamo altro che l'imbarazzo della scelta su quale tuk tuk prendere, per noi una sola regola principale, il driver deve parlare inglese. Dopo un paio di confronti scegliamo Freedom che, per 30 $ totali, starà con noi per tutto il giorno. Rimaniamo un po' perplessi dal nome, sarà inventato? In realtà ci racconta che è nato nel 1979, anno della liberazione, quindi ci sembra possibile.
Ci avviamo, in mezzo al traffico intasato della capitale, verso i Killing Fields, i campi della morte di Choeung Ek dove sono stati sterminati migliaia di cambogiani (ingresso con audio-guida in italiano 8 $ - pp). L'esperienza, indubbiamente da fare, è davvero molto toccante, l'audio-guida racconta in maniera precisa i luoghi e gli eventi, intervallando il tutto con i racconti originali dei sopravvissuti.
 
Killing Fields Killing Fields
Killing Fields

Usciamo dalla visita toccati in profondità, Freedom ci aspetta nel ristorantino di fronte all'uscita dove ci fermiamo per fare pranzo. Rifocillati, ritorniamo a Phnom Penh passando dal mercato russo, il Tuol Tompoung market. Io acquisto 2 gonne carine per 9 $ (scoprirò più avanti che potevo pagarle meno).
 
Tuol Tompoung market Tuol Tompoung market
Tuol Tompoung market

Raggiungiamo quindi il Tuol Sleng genocide museum, conosciuto anche come S21 prison, una ex scuola, utilizzata durante il regime di Pol Pot per detenere i prigionieri più importanti durante le torture ed estorcere false rivelazioni prima di ammazzarli (ingresso con audioguida in italiano 6 $ - pp). Occorre avere a disposizione almeno un paio di ore per visitare ed ascoltare con attenzione le indicazioni dell'audioguida, anche in questo caso completa dei racconti dei sopravvissuti. L'esperienza è molto forte, forse più dei campi di sterminio, però ritengo che sia, anche in questo caso, fondamentale per conoscere meglio il paese e le atrocità a cui è stato sottoposto.
 
Tuol Sleng genocide museum
Tuol Sleng genocide museum

Torniamo in hotel per sistemarci prima della cena che scegliamo di fare da Friends, un ristorante che agisce anche da scuola, molto importante perché prende i ragazzi dalla strada e insegna loro il mestiere della ristorazione.

Un centinaio di metri ci separano dal ristorante, lo raggiungiamo in un attimo e ci accomodiamo ai tavolini esterni dove assaporiamo i piatti preparati per noi in questa cucina fusion.

Giorno 3 - Phnom Penh e trasferimento Kampong Khleang

Facciamo una buona colazione e leggendo le notizie dal mondo, scopriamo dell'attentato americano a Soleimani con le successive ritorsioni dell'Iran sulle basi americane e dell'aereo Ucraino colpito dai razzi iraniani. Cosa sta succedendo? Dedichiamo un po' di tempo per registrare il nostro viaggio alla Farnesina, perciò installiamo l'applicazione Unità di crisi che integra tutti i servizi di ViaggiareSicuri.it e di DovesiamonelMondo.it.

Il resto della mattinata lo dedichiamo a visitare il Palazzo Reale e la Pagoda D'Argento. Non abbiamo più molto tempo perché la struttura chiude alle 11.00, ma raggiungiamo in fretta l'ingresso che si trova a poche centinaia di metri dal nostro hotel, paghiamo il biglietto 6 $ - pp) e riusciamo a godere del Palazzo con il suo cortile, il bellissimo murales disegnato su tutto il perimetro interno ed entriamo nella Pagoda d'Argento.
 
Palazzo Reale e la Pagoda D'Argento
Palazzo Reale e la Pagoda D'Argento

Alle 11.00 veniamo invitati ad uscire, ma riusciamo a godere delle bellezze del luogo, soprattutto perché ci sono pochissimi visitatori.

Raggiungiamo le sponde del Tonle Sap river, il punto dove il fiume si congiunge al Mekong e ci fermiamo ad osservare un po' di vita locale: un piccolo mercato, bambini ed adulti che si tuffano nel fiume e qualche bancarella di venditori ambulanti. In questa parte di città, purtroppo, ci rendiamo conto di quanta povertà c'è a Phnom Penh.
 
Mercato Phnom Penh Mercato Phnom Penh
Mercato Phnom Penh

Rientriamo verso l'hotel per fare il check-out, quindi facciamo pranzo in un locale lì vicino che è lo stesso che ci serve la colazione convenzionata.

Raggiungiamo con il tuk tuk (3 $) la stazione dei bus Mekong Express Riverside HQ, alle 15 parte il nostro pullman direzione Siem Reap.
Dobbiamo spiegare agli impiegati che noi scenderemo a Damdek e chiediamo loro di mettersi gentilmente in contatto con il nostro host per definire le tempistiche e le modalità di incontro.

Alla partenza ci viene consegnato una salvietta rinfrescante, un pacchetto di biscotti a testa e l'acqua. Il pullman non è molto pieno, meglio almeno siamo liberi di spostarci per assaporare al meglio il paesaggio che scorre. Fa molto caldo, l'aria condizionata non sembra funzionare al meglio, ma abbiamo a disposizione il Wi-Fi.

Più o meno a metà viaggio, il pullman fa una sosta a Krong Stueng Saen per chi vuole rifocillarsi o per sgranchirsi. Sentiamo ancora il nostro host per la serata per capire se tutto fosse a posto e se ci sarebbe stato il tuk tuk a prenderci.
 
Phnom Penh Phnom Penh
Phnom Penh

Cambogia - on the road Cambogia - on the road
Cambogia - on the road

Scendiamo a Damdek, sono circa le 20 e non è così buio come immaginavo, alcune luci pubbliche illuminano la strada ed incontriamo il nostro autista che ci porta in macchina nella home-stay di Kampong Khleang.

In una mezz'oretta, percorrendo strade buie e desolate, raggiungiamo la cittadina. Solo pochi fuochi, accesi intorno alle palafitte, illuminano vagamente il paesaggio. L'atmosfera non è particolarmente rilassante, diversi cani che latrano nell'oscurità, ma basta salire le irte scale della nostra palafitta per permettere a questo posto di entrarci direttamente nel cuore.
La homestay è semplicemente deliziosa, dalla porta di legno si entra direttamente nello stanzone dove sui lati, separati dalle tende, ci sono i letti sospesi. In fondo alla stanza c'è l'area della cucina, aperta direttamente sulla terrazza ed esposta su uno dei canali del Tonle Sap.
Sulla terrazza dondolano le amache circondate da bellissime orchidee. Sull'altra riva del canale svetta un'altissima statua di Buddha tutta illuminata nell'area della pagoda.
Ci prepariamo rapidamente e silenziosamente per la cena, alcuni degli altri ospiti della homestay sono già nel letto. Ottima cena in terrazza, una rapida doccia, ci lasciamo cullare dai dolci pensieri sulla terrazza prima di coricarci nei letti riservati a noi.
 
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
ST 63 Home Stay & Tour Kampong Khleang

Giorno 4 - Kampong Khleang e trasferimento Siem Reap

Ci svegliamo all'alba, per volontà e per necessità. La vita qui inizia presto, la struttura in legno e la mancanza di alcune pareti non permette sicuramente l'isolamento acustico.
Cercando di non fare rumore andiamo in terrazza, non è spiegabile l'emozione nel vedere di come la vita sull'acqua abbia ripreso il suo pieno ritmo. Barche di pescatori solcano i canali, pescatori ritirano le reti sul bordo del canale, bambini che giocano vicino all'acqua e persone che lavorano intorno alle palafitte.
 
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang

Speravamo di vedere il villaggio con i colori dell'alba, ma non è così, non importa, la magia che stiamo iniziando a vivere è immensa. Usciamo per fare due passi intorno alla nostra homestay, l'idea è quella di rientrare quasi subito per fare colazione.
Iniziamo a visitare il villaggio addentrandoci nella via principale, ne veniamo rapiti e per 3 o 4 ore non rientriamo. Tantissimi bambini intorno a noi, qualcuno si lascia avvicinare, i più grandicelli provano a scambiare due parole in inglese.
Ammiriamo ogni angolo che ci è possibile, salutiamo adulti e bambini, chiediamo di fare foto, attraversiamo ponti, osserviamo ogni fase della vita della popolazione: mercato, pesci ad essiccare, il ritiro e la gestione delle reti, monaci che benedicono i fedeli.
 
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang

Rientriamo per la colazione, ottima, siamo ancora emozionati ma ora vogliamo dedicarci alla visita del Tonle Sap perciò ci dirigiamo verso il porticciolo.
Prendiamo una barca, per averla abbiamo dovuto contrattare molto, inizialmente ci hanno chiesto 60 $ totali, il nostro host mi aveva detto che un giro in barca della durata indicativa di un'ora per 3 persone sarebbe costato circa 25 $ e, a furia di contrattare, questa è stata la cifra pattuita.
Partiamo per il Tonle Sap con il nostro giovane condottiero, godiamo di questo bellissimo giro che ci porta in mezzo ai pescatori che nuotano fra le reti, fra barche che portano al mercato i prodotti pescati e arriviamo fino in mezzo al lago dove ci sono le vere e proprie case galleggianti.
Avevo letto che sul Tonle Sap avrebbero potuto provare a truffarci, una classica truffa è quella che porta i turisti prima in una scuola e poi in un negozio dove viene chiesto di comprare del latte per i bambini in difficoltà. Una volta comprato il latte, il latte viene riportato nel negozio per innescare un giro di vendite infinito. A noi per fortuna non è successo niente di tutto questo, magari capita nei villaggi più turistici.
 
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Kampong Khleang Kampong Khleang
Tonle Sap

A fine mattinata rientriamo nella homestay, facciamo il nostro ottimo pranzo in terrazza, un po' di ozio sulle amache prima di ripartire con il nostro host direzione Siem Reap (30 $).
Raggiungiamo l'hotel prenotato via Booking.com, si trova abbastanza vicino alla movida di Pub Street, ma in una zona decisamente più tranquilla.
Ci sistemiamo ed usciamo quasi subito per andare a comprare i biglietti per il parco archeologico di Angkor Wat. Cerchiamo un tuk tuk di fronte all'hotel e incontriamo Olalla, che con il suo scooter sgangherato trascina un calesse un po’ malconcio, e niente... decidiamo che ci affideremo a lui per i prossimi giorni. Con 15 $ ci porta a comprare i biglietti (62 $ - pp - 3 giorni) e poi a vedere il nostro primo tramonto nel tempio di Pre Rup. Se ci si presenta dopo le 17 è possibile entrare nel complesso dei templi per ammirare il tramonto gratuitamente.
 
Pre Rup Pre Rup
Pre Rup


Ritorniamo in città, salutiamo il nostro nuovo amico e gli diamo appuntamento per il mattino dopo, all'alba, per andare a vedere il tempio di Angkor Wat.
Raggiungiamo Pub Street per fare due passi e per la nostra cena. Pub street è un delirio di luci e musica, una via con stile occidentale per chi vuole movida.
 
Pub street
Pub street

Giorno 5 - Siem Reap

Ci svegliamo prestissimo e con il nostro amico Olalla raggiungiamo il complesso dell'Angkor Wat che apre alle 5.30, ti accorgi che stai arrivando quando inizi a vedere fiumi di persone che nel buio si dirigono tutte in una stessa direzione.
Cerchiamo il nostro punto ideale per cogliere l'attimo in cui il sole abbraccia nell'oscurità il tempio che, con la sua maestosità, regala un'emozione unica.
 
Angkor Wat
Angkor Wat

 
Angkor Wat Angkor Wat
Angkor Wat


Impieghiamo diverse ore per visitarlo, quindi una bella colazione fuori dal tempio e con il tuk tuk ci dirigiamo all'Angkor Thom iniziando la visita dal Bayon, che ci osserva con le sue centinaia di volti.
 
Bayon Bayon
Bayon Bayon
Bayon


Proseguiamo il nostro tour in tuk tuk, raggiungiamo il Baphuon Temple e con una bella passeggiata passiamo attraverso il Phimeanakas Temple e la Terrazza degli Elefanti.
 
Baphuon Temple Terrazza degli Elefanti
Phimeanakas Temple Angkor Thom
Bayon


Torniamo da Olalla e andiamo al Thomannon Temple, dove ci rinfreschiamo con noci di cocco, attraversiamo la strada dove ci attende il Chau Sai Tevoda temple.
 
Thomannon Temple Chau Sai Tevoda temple
Thomannon Temple - Chau Sai Tevoda temple


Ci fermiamo a mangiare in un classico tendone dove si fermano tutti i turisti, io faccio pranzo con dei noodles alle verdure, proseguiamo quindi per il Ta Keo Temple.
Dopo un lungo giro arriviamo finalmente in uno dei templi più belli e conosciuti, in questo sito sono state girate diverse riprese del film Tomb rider, il Ta Prohm Temple che ci lascia letteralmente a bocca aperta per come la natura ha preso il sopravvento sui maestosi templi.
 
Ta Prohm Temple Ta Prohm Temple
Ta Prohm Temple Ta Prohm Temple
Ta Prohm Temple Ta Prohm Temple
Ta Prohm Temple Ta Prohm Temple
Ta Prohm Temple


Chiudiamo la nostra giornata di storia con un magnifico tramonto sul lago del tempio Srah srang, quindi dopo una rapida rimessa in sesto in hotel cerchiamo un posto per la cena e troviamo un ottimo posto proprio vicino all’hotel stesso, molto buono ed economico, ma soprattutto lontano dal marasma di Pub street.
 
Srah srang Srah srang
Srah srang


Giorno 6 - Siem Reap e Phnom Kulen

Anche oggi sveglia presto, abbiamo prenotato la colazione anticipata alle 7 per poter raggiungere agevolmente il monte Phon Khulen. Giornata in salita, la nostra colazione non è pronta se non dopo molto tempo, Emanuele spazientito decide di saltarla ed esce fuori all’appuntamento con Olalla. Io e Gigi mangiamo la nostra e chiedo se mi possono impacchettare quella di Emanuele, magari più tardi gli viene fame. Raggiungiamo Emanuele all’esterno e qui abbiamo un secondo intoppo, avevamo pattuito di uscire fuori da Siem Reap con Olalla ed invece ci sta aspettando un altro signore con una macchina, non sono questi i patti e dopo una lunga discussione partiamo in tuk tuk con Olalla.
La strada è piuttosto lunga, chissà quando arriveremo con il nostro tuk tuk sgangherato.
 
Cambogia - On the road Cambogia - On the road
Cambogia - On the road

Dopo circa un’oretta di viaggio raggiungiamo i piedi del monte sacro e ci fermiamo perché da qui lasciamo il calesse e partiamo con due motorini. Quello di Olalla con me e Emanuele e quello di un altro signore che porta Gigi. Mentre Olalla prepara il motorino noto un paio di bambini che giocano nei dintorni, chiedo ad Olalla se secondo lui può essere una buona idea dare ai bambini la colazione di Emanuele. Ricevuto l’appoggio del nostro accompagnatore, distribuisco la colazione ai bambini che se la godono con molto trasporto. Da un intoppo mattutino ne esce una splendida situazione.
 
Cambogia - On the road
Cambogia - On the road

Ripartiamo e prendiamo la strada sterrata piuttosto lunga che ci porta alla cascata sacra del monte Phom Khulen, entriamo in acqua perchè porta bene e raggiungiamo il punto più panoramicò per ammirare la cascata stessa.
 
Phom Khulen Phom Khulen
Phom Khulen


Dopo la pausa rinfrescante andiamo al Preah Ang Thom Pagoda, dove ammiriamo il famoso Buddha coricato, dopo una lunga scalinata per raggiungerlo dove sono seduti centinaia di bambini e anziani in cerca di carità.
 
Preah Ang Thom Pagoda Preah Ang Thom Pagoda
Preah Ang Thom Pagoda


Andiamo quindi al 1000 Lingas Temple, dove in mezzo al ruscello sono stati costruiti tantissimi linga. Ci fanno compagnia un paio di bambini con cui decidiamo di dividere le nostre banane disidrate.
 
1000 Lingas Temple Cambogia - On the road
1000 Lingas Temple


Riprendiamo la via del ritorno con molta gioia ed una fantastica abbronzatura tropicale da sterrato.
Ci fermiamo a mangiare lungo la strada in un ristorante molto frequentato da turisti e raggiungiamo quindi il bellissimo Banteay Srei Temple che ci impressiona per la sua dovizia di particolari.
 
Banteay Srei Temple Banteay Srei Temple
Banteay Srei Temple


Ritorniamo a Siem Reap passando attraverso mercato e mercatini. Cena vicino hotel e poi una visita intorno al centro e raggiungiamo casualmente il ANM Khmer Market.
 
ANM Khmer Market
ANM Khmer Market

Giorno 7 - Siem Reap e trasferimento Bangkok

Ultimo giorno in Cambogia, sveglia di nuovo presto perchè vogliamo sfruttare al meglio il nostro tempo fino all'ultimo, ci incontriamo con Olalla e ci avviamo verso il Kravan Temple. Quindi procediamo a visitare il tempio East Mebon Temple dove acquistiamo dei bellissimi quadretti ritagliati nel cuoio.
 
Kravan Temple East Mebon Temple
Angkor park


Poi via verso il Ta Som Temple e poi di nuovo verso il Neak Poan Temple dove rimaniamo affascinati dal grande lago con fiori di loto e alberi sommersi che escono dalle acque.
 
Neak Poan Temple Neak Poan Temple
Angkor park


Più tardi ci spostiamo al Preah Khan Temple, molto selvaggio, con tantissimi alberi che avvolgono la struttura.
Al termine della mattinata ci fermiamo a fare pranzo in un chioschetto nei pressi dell'ultimo tempio.
 
Preah Khan Temple Angkor park
Angkor park


Ritorniamo a Siem Reap città e andiamo a comprare gli ultimi ricordi di viaggio nel mercato della città e poi ci aggiriamo senza meta a visitare zone meno battute della città stessa.
 
Siem Reap Siem Reap
Siem Reap Siem Reap
Siem Reap


Ritorniamo in hotel, cena nel nostro locale preferito della città e ci facciamo accompagnare da Olalla in aeroporto.
Partiamo per Bangkok, arrivati in aeroporto cambiamo 50 $ in bath (1447,5 bath) per pagare un taxi che ci accompagni in centro città dove abbiamo prenotato il nostro ultimo hotel, a poche decine di metri da Khaosan road.

Giorno 8 - Bangkok

Oggi ci dedichiamo a Bangkok, ci avviamo presso Khaosan road che al mattino presto è piuttosto sonnecchiando e cerchiamo un punto in cui cambiare i nostri dollari in bath per poterci muovere in maniera semplice, sulla via, non hai che l'imbarazzo della scelta.
 
Khaosan road Bangkok
Bangkok


Quindi ci avviamo verso il fiume e compriamo i nostri tre biglietti, corsa unica, per la linea turistica Chaophraya river line (60 bath - pp).
Scendiamo al The Grand Palace Bangkok e acquistiamo i biglietti di ingresso (500 bath - pp). Il palazzo è molto bello e sontuoso, ma veramente affollato.
 
The Grand Palace Bangkok The Grand Palace Bangkok
The Grand Palace Bangkok


Quindi ci avviamo verso il Wat Pho, famoso per il buddha sdraiato (100 bath - pp).
 
Wat Pho Wat Pho
Wat Pho


Girovaghiamo direzione fiume, ci fermiamo a mangiare in una bancarella lungo la strada dove consumiamo Pad thai.
Arriviamo casualmente al Tha Tian market, molto caratteristico, ci lasciamo rapire per un po' al suo interno.
 
Tha Tian market Tha Tian market
Tha Tian market


Quindi andiamo a comprare il biglietto per l'attraversamento in battello del fiume Chao Phraya  (4 bath - pp) per raggiungere il tempio Wat Arun.
 
Wat Arun Wat Arun
Wat Arun


Riprendiamo 3 biglietti del battello per il rientro in hotel, quindi ritorniamo in Khaosan road che è letteralmente trasformata in modalità movida notturna, ci lasciamo tentare dall'assaggiare la carne del coccodrillo, quindi pad thai e prima di ritornare in hotel per riposare, ci facciamo fare tre splendidi massaggi ai piedi, io ne ho estremamente bisogno, le mie caviglie stanno esplodendo!
 
Khaosan road
Khaosan road

Giorno 9 - Bangkok e trasferimento Shanghai

Stamattina abbiamo scelto di iniziare la nostra conoscenza della città da Jim Thompson house museum, per raggiungere la destinazione ci avviamo verso il canale Maha Nak e acquistiamo il biglietto di trasporto pubblico (12 bath - pp).
 
Bangkok
Canale Maha Nak

La gita nel canale è entusiasmante, le sponde sono un susseguirsi di costruzioni tipiche, piante e fiori. Arriviamo nel museo e acquistiamo i biglietti (200 bath - pp). Attendiamo il nostro turno per iniziare la visita guidata con la ragazza che ci accompagnerà nella dimora di questo grande imprenditore che ha reso famosa la seta di Bangkok in tutto il mondo.
 
Jim Thompson house museum Jim Thompson house museum
Jim Thompson house museum


Terminata la visita ci avviamo a piedi verso il mercato di Pratunam, ci rinfreschiamo con della ottima frutta fresca e durante il tragitto Emanuele e Gigi puntano un supermercato, il AEC trade center Pantip Wholesale Destination, in cui pare esserci una mostra sugli eroi dei fumetti.
Raggiungiamo quindi il mercato e ci lasciamo trasportare dal flusso di gente, fra i vari negozietti e bancarelle.
 
mercato di Pratunam Bangkok
Bangkok


Finalmente ci fermiamo a mangiare qualcosa e approfittiamo di un ambulante che vende del fantastico pollo fritto che assaporiamo "on the way" seduti sul marciapiede.
Facciamo altri due passi e finiamo in un mercatino di Natale, con canzoni natalizie e festoni, il contrasto con il caldo della città ci fa sorridere, una situazione a cui non siamo abituati.
Nel nostro girovagare vediamo il Erawan Shrine e ci  fermiamo ad ascoltare la musica che si solleva dai fedeli e i lor balli.
 
Bangkok Erawan Shrine
Bangkok


Ritorniamo con il battello pubblico verso l'hotel e non possiamo non fermarci ad ammirare il tramonto al Loha Prasat.
Chiudiamo i bagagli e andiamo a respirare l'ultima aria di festa in Khaosan road, ceniamo con pad thai e ritorniamo in aeroporto con driver concordato con l'hotel che ci viene a prendere alle 22.30 (500 bath).
 
Loha Prasat Khaosan road
Bangkok


Giorno 10 - Shanghai

Dormiamo sull'aereo e raggiungiamo Shanghai, lasciamo i bagagli al deposito dell'aeroporto e ci avviamo a prendere il Maglev, treno a levitazione magnetica, che in una decina di minuti ci porta in città, quindi un cambio con la metropolitana e raggiungiamo il centro scendendo a East Nanjing Road station.
 
Maglev Shanghai
Shanghai


Fa molto freddo, paghiamo il confronto con Bangkok, inoltre, come solito a Shanghai, ci fa compagnia una debole pioggerellina.
 
Shanghai Shanghai
Shanghai


Giriamo nelle vie del centro senza una meta precisa e ci fermiamo a mangiare in un ristorantino che ci ispira fiducia, cibo ottimo.
 
Shanghai Shanghai
Shanghai


Girovaghiamo un po' a caso, entriamo in un mercato e poi ci andiamo a rilassare in uno Starbucks soprattutto per scaldarci, ancora due passi in centro e quindi una visita in un supermercato.
 
Shanghai Shanghai
Shanghai Bund e Pudong
Shanghai


Si avvicina la sera per andare a vedere il magnifico panorama che si può godere dal Bund sui grattacieli del Pudong.
Raggiungiamo la passeggiata, già la piazzola in cui arriviamo è assolutamente piacevole e futuristica, moltissime luci ed ologrammi sul muro di confine.
 
Bund e Pudong Bund e Pudong
Shanghai


Saliamo la scalinata, intanto intorno a noi comincia a fare buio e iniziano ad accendersi le luci dei palazzi. Il panorama è mozzafiato con in mezzo la Oriental Pearl Tower separata da noi dal Huangpu river.
 
Bund e Pudong Bund e Pudong
Shanghai


Dopo una bella passeggiata nell'area panoramica, ci apprestiamo a cercare un posto dove mangiare cena e capitiamo in un locale davvero tipico e caratteristico che ci serve una cena squisita con dei wonton eccezionali.
 
Shanghai Shanghai
Shanghai


Il nostro giunge al termine, facendo il percorso al contrario raggiungiamo nuovamente l'aeroporto per tornare a casa, come sempre... a malincuore.
 
Shanghai Maglev
Shanghai


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