Coppia
Fes |
Per me è difficile prendere ferie in questo periodo dell'anno, ma questa volta mi viene in aiuto un evento che si terrà nella scuola dove lavoro e posso prendere 6 giorni totali con il weekend in mezzo. Direi che è la volta buona per fare una visita veloce in una delle mete che ho sempre desiderato visitare, il Marocco.
Sì è vero
No non è vero
Clima
Organizzazione
Preparare lo zaino
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
Dove dormire
Dove mangiare
Itinerario
Diario di viaggio
Sì è vero
- Le capacità commerciali in Marocco sono un dato di fatto.
- Qualsiasi cosa tu voglia comprare... devi saper trattare sul prezzo.
- Il re del Marocco, Muhammad VI, è amatissimo dal popolo.
No non è vero
- La lingua è un problema. Non è vero, potrai parlare in Italiano, in Francese o in Inglese. La voglia di capirsi è molto elevata.
Clima
A novembre il clima è ideale. La temperatura si aggira sui 20°-25°, il clima è asciutto e puoi girare rimanendo fresco.Come organizzare il viaggio
Avendo a disposizione pochi giorni, abbiamo deciso le mete principali che avremmo visitato: Fes, Merzouga e le Gole del Todra.Abbiamo comprato il volo circa un mesetto prima ed affittato la macchina andata e ritorno direttamente all'aereoporto di Fes. Durante il viaggio abbiamo deciso dove fermarci a dormire, un po' con l'aiuto della Lonely Planet e un po' a sensazione.
Per entrare nel paese non sono necessari documenti particolari e neppure il visto, come sempre però consultate la pagina della Farnesina per avere informazioni aggiornate (www.viaggiaresicuri.it)
La moneta locale è il Dirham marocchino (MAD).
Preparare lo zaino
Documenti:- Carta d'identità
- Copia dell'assicurazione di viaggio
- Antipiretico
- Antinfiammatorio
- Antidiarroico
- Fermenti lattici
- Occorre avere un po' di sensibilità per gli usi e costumi locali, quindi per le donne bisogna sempre avere spalle e gambe coperte nei luoghi di culto.
- Occhiali da sole
- Una sciarpa tutto fare per coprire spalle e testa all'occorrenza.
- Scarpe comode.
- Una giacca medio pesante se vuoi passare la notte nel deserto in una tenda berbera.
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
(pp - prezzo a persona)Volo Ryanair: Bergamo - Fes - A/R - € 30 - (www.ryanair.it)
Auto AVIS - 4 giorni - € 40 + benzina 720 MAD
On the road |
Dove dormire
(2 persone)Hotel che consigliamo a cuor leggero:
- Merzouga - Hotel La vaille de dune - Tenda berbera con cena e colazione - 600 MAD
- Midelt - Hotel Massira con garage - 1 notte - 140 MAD
Hotel Massira - Fes |
Dove mangiare
(2 persone)Abbiamo mangiato benissimo durante il nostro viaggio, purtroppo non ho preso riferimenti per potervi suggerire dei posti. La regola che abbiamo seguito è stata quella di entrare nei ristoranti il più possibile frequentati dai locali, con molta gente all'interno. In alcuni casi ci siamo fatti consigliare da giovani ragazzi per la scelta del posto stesso. Non abbiamo avuto alcun tipo di problema alimentare, anche se alcuni posti scelti non erano propriamente a norma d'igiene.
Fes - Cibo da strada |
Itinerario
Bergamo - Giovedì 12 novembre 10.20Fes – Giovedì 12 novembre 12.10
Giorno 1 - Arrivo a Fes e trasferimento a Midelt
Giorno 2 - Midelt trasferimento a Merzouga
Giorno 3 - Merzouga trasferimento a Midelt
Giorno 4 - Midelt trasferimento a Fes
Giorno 5 - Fes
Giorno 6 - Fes e ritorno
Fes – Martedì 17 novembre 12.35
Bergamo – Martedì 17 novembre 16.25
Diario di viaggio
Giorno 1 - Arrivo a Fes
Atterriamo, il tempo di sbrigare le operazioni di sbarco ed è ora di pranzo. Decidiamo di mangiare un boccone in aeroporto (150 MAD) e andiamo ad affittare la macchina, una Dacia Sandero, che ci porterà in giro per il Marocco.Partiamo con la nostra mappa e ci dirigiamo verso sud, vogliamo raggiungere il deserto del Sahara. Prendiamo la strada che ci porta in alto sul Medio Atlante, lungo la strada, con l'autoradio accesa su una stazione locale, ci arrampichiamo per i tornanti fino a raggiungere Ifrane. Attraversiamo immensi pianori, ci troviamo a più di 1.500 m slm ed intorno a noi le montagne del Medio Atlante con le sue vette che sfiorano quasi i 4.000 m.
Ci fermiamo in un rettilineo, un paio di casette semi diroccate intorno a noi, vogliamo fotografare il nostro primo dromedario. In un secondo, anche se poco prima non c'era nessuno, siamo circondati da decine di bambini che infilano le mani dappertutto in cerca di caramelle, li salutiamo e ripartiamo.
On the road |
Usciamo per fare cena e conosciamo Rachid, ci accompagna a mangiare in un posticino colmo di gente del posto. Mangiamo una fantastica cena, tra le altre cose: kofta (polpetta d'agnello), brochette (spiedini), insalata marocchina. Il tutto, per 3 persone, a soli 50 MAD.
Finita la cena Rachid ci porta nel suo negozio, senza che me ne renda realmente conto mi ritrovo completamente vestita con abiti tradizionali, vediamo anche un bellissimo tappeto, siamo in dubbio se comprarlo, ma decidiamo di aspettare a fare acquisti.
Midelt |
Giorno 2 - Midelt trasferimento a Merzouga
Saliamo in terrazza, con dispiacere ci accorgiamo che è un po' dismessa e non si può fare colazione, ma il panorama è davvero bello.Ci attiviamo per visitare la cittadina e ci fermiamo a fare colazione poco lontano dal nostro hotel, dove una signora corpulenta ci prepara latte alla menta e delle crepes con miele (35 MAD).
Midelt |
Il panorama intorno a noi è sempre più brullo, intervallato raramente da oasi verdi. Lungo il nostro percorso ci accorgiamo che fervono dei lavori sul manto stradale ed inoltre ci sono molti posti di blocco. La polizia ci ferma in un paio di occasioni, vedendoci turisti ci lasciano andare senza chiederci nulla. In uno di questi blocchi, i poliziotti ci chiedono se possiamo portare con noi un signore fino a Merzouga, e così facciamo e riusciamo a scoprire che tutto questo è dovuto al fatto che il re sta facendo il giro del paese.
On the road |
On the road |
Mentre aspettiamo il ragazzo, ci aggiriamo nel piazzaletto sabbioso e conosciamo un italiano, di Torino, del quartiere vicino al nostro, si è trasferito qui e per lavoro affitta i quad.
Dopo aver rifiutato molteplici inviti a soggiornare nei più disparati Riad, incontriamo Moha, ci accompagna nell'hotel di riferimento dove iniziamo il nostro viaggio a dorso di dromedario che ci conduce, al tramonto, alla nostra tenda .
Merzouga |
Per cena i nostri nuovi amici ci preparano cous cous di pollo e verdure. Nel dopo cena ci raggiungono due ragazze slovene con i loro accompagnatori e una bottiglia di vino. Ci godiamo la bellissima serata internazionale che scorre via fra amabili chiacchiere.
Prima di andare a dormire godiamo il buio assoluto del deserto, il suo fresco ma soprattutto l'incredibile cielo stellato che puoi ammirare nel deserto del Sahara.
Ci ritiriamo nella nostra tenda berbera, molto spartana e affascinante. Per terra un tappeto con sopra i materassi e qualche coperta.
Merzouga - Accampamento berbero |
Giorno 3 - Merzouga trasferimento a Midelt
Ci svegliamo nella nostra tenda berbera, per terra un tappeto con sopra i materassi e qualche coperta pesante per non patire il freddo.La nostra tenda |
Usciamo ad ammirare il sorgere del sole sulle dune di sabbia rossa. Girovagando fra le dune ci accorgiamo che la nostra tenda è molto appartata mentre, poche dune più in là, ci sono altri accampamenti.
Le sfumature del Sahara |
Pian piano ripartiamo verso l'hotel da cui siamo partiti dove, oltre alla doccia ci attende una colazione fantastica: olive, frutta secca, formaggio, yogurt, pane burro e marmellata e the.
Ci aggiriamo in mezzo alle casette costruite con terra e sterco prima di ripartire per la prossima meta.
Merzouga |
On the road |
Gole del Todra |
On the road |
Giorno 4 - Midelt trasferimento a Fes
Torniamo a fare colazione dove siamo stati un paio di giorni fa, crepes al miele e latte menta a volontà (70 MAD).Ripartiamo con la nostra macchina e ci dirigiamo verso Azrou, passiamo attraverso la Foresta di cedri dove abbiamo la fortuna di incontrare le bertucce.
On the road |
Azrou |
On the road |
Fra i mille ragazzi che ci chiedono se possono aiutarci, ne scegliamo uno che ci accompagna in un hotel dove finalmente troviamo la stanza, l'hotel è pessimo. In camera, separato da una tenda abbiamo doccia e bidet, mentre il bagno è in comune, fuori nel corridoio. Sono ore che giriamo, dobbiamo accontentarci (140 MAD 2 notti).
Passiamo qualche ora insieme al ragazzo, che ci consiglia un suo amico per la visita di Fes per il giorno dopo, insieme andiamo a bere un the marocchino in una specie di "bocciofila dopolavoro sociale". Mangiamo cena in una specie di hamburgheria marocchina.
Giorno 5 - Fes
Ci alziamo presto e facciamo una bella colazione (65 MAD), fuori dall'hotel ci attende Mohamed che sarà la nostra guida di oggi (150 MAD).Saliamo sulla sua macchina e ci porta nel distretto di Fes el-Bali, entriamo nell'area cinta dalle grandi mura attraversando la splendida Bab Boujloud, la porta azzurra. Ci troviamo in quella che si chiama la Medina di Fes, Patrimonio dell'Unesco, la più grande area urbana con il divieto di transito alle automobili.
Fes - Medina |
Fes |
Fes - Medina |
Saliamo i gradini per ammirare il posto dall'alto e la vista vale la pena di girare con la menta nel naso, un tripudio di colori e forme che riempiono la vista.
Le pelli subiscono molti passaggi, vengono ammorbidite nelle vasche con cacca di piccione, lavate, colorate e poi vengono stese sui tetti ad asciugare con i loro colori sgargianti. Davvero suggestivo.
Fes - Conceria |
Fes - Medina |
Fes |
Giunge finalmente l'ora del pranzo e Mohamed di porta a mangiare uno street food ottimo, l'aspetto della bancarella non è proprio il massimo, ma gli spiedini che mangiamo sono eccezionali (40 MAD).
Fes - Medina |
Fes |
Per cena decidiamo di visitare la parte nuova della città, due passi e poi a dormire.
Fes - Città nuova |
Giorno 6 - Fes e ritorno
Ultima mattina in Marocco, lasciamo l'albergo e troviamo un bel negozio che ha un'unica regola, non si può contrattare il prezzo ed ogni prezzo è ben esposto sul prodotto. Non resistiamo e compriamo il nostro bellissimo pouf marocchino in pelle di montone.Prendiamo un taxi (150 MAD) per raggiungere l'aeroporto e salutiamo questo bellissimo paese che ci ha accolto con tanto calore e umanità.
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