Marocco

Novembre 2009 - 6 giorni
Coppia

Bambini a scuola
Fes

Per me è difficile prendere ferie in questo periodo dell'anno, ma questa volta mi viene in aiuto un evento che si terrà nella scuola dove lavoro e posso prendere 6 giorni totali con il weekend in mezzo. Direi che è la volta buona per fare una visita veloce in una delle mete che ho sempre desiderato visitare, il Marocco.

Sì è vero
No non è vero
Clima
Organizzazione
Preparare lo zaino
Come muoversi: mezzi di trasporto principali
Dove dormire
Dove mangiare
Itinerario
Diario di viaggio


Sì è vero

  • Le capacità commerciali in Marocco sono un dato di fatto.
  • Qualsiasi cosa tu voglia comprare... devi saper trattare sul prezzo. 
  • Il re del Marocco, Muhammad VI, è amatissimo dal popolo.

No non è vero

  • La lingua è un problema. Non è vero, potrai parlare in Italiano, in Francese  o in Inglese. La voglia di capirsi è molto elevata.

Clima

A novembre il clima è ideale. La temperatura si aggira sui 20°-25°, il clima è asciutto e puoi girare rimanendo fresco.

Come organizzare il viaggio

Avendo a disposizione pochi giorni, abbiamo deciso le mete principali che avremmo visitato: Fes, Merzouga e le Gole del Todra.

Abbiamo comprato il volo circa un mesetto prima ed affittato la macchina andata e ritorno direttamente all'aereoporto di Fes. Durante il viaggio abbiamo deciso dove fermarci a dormire, un po' con l'aiuto della Lonely Planet e un po' a sensazione.

Per entrare nel paese non sono necessari documenti particolari e neppure il visto, come sempre però consultate la pagina della Farnesina per avere informazioni aggiornate (www.viaggiaresicuri.it)

La moneta locale è il Dirham marocchino (MAD).

Preparare lo zaino

Documenti:
  • Carta d'identità
  • Copia dell'assicurazione di viaggio
Non abbiamo preparato un kit di medicinali particolarmente accurato in questo viaggio:
  • Antipiretico
  • Antinfiammatorio
  • Antidiarroico
  • Fermenti lattici
L'abbigliamento, in questo periodo dell'anno, non richiede un particolare rigore, anche se dobbiamo ricordarci di essere sempre rispettosi:
  • Occorre avere un po' di sensibilità per gli usi e costumi locali, quindi per le donne bisogna sempre avere spalle e gambe coperte nei luoghi di culto.
  • Occhiali da sole
  • Una sciarpa tutto fare per coprire spalle e testa all'occorrenza.
  • Scarpe comode.
  • Una giacca medio pesante se vuoi passare la notte nel deserto in una tenda berbera.
Per quanto riguarda le prese di corrente, noi portiamo sempre l’adattatore internazionale. Con noi abbiamo anche la guida Lonely Planet e una mappa stradale del paese.

Come muoversi: mezzi di trasporto principali

(pp - prezzo a persona)

Volo Ryanair: Bergamo - Fes - A/R - € 30 - (www.ryanair.it)
Auto AVIS - 4 giorni - € 40 + benzina 720 MAD

Emanuele a Midelt Strada panoramica
On the road

Dove dormire

(2 persone)

Hotel che consigliamo a cuor leggero:
  • Merzouga - Hotel La vaille de dune - Tenda berbera con cena e colazione - 600 MAD
Hotel accettabili:
  • Midelt - Hotel Massira con garage - 1 notte - 140 MAD
Hotel Massira - Facciata
Hotel Massira - Fes

Dove mangiare

(2 persone)

Abbiamo mangiato benissimo durante il nostro viaggio, purtroppo non ho preso riferimenti per potervi suggerire dei posti. La regola che abbiamo seguito è stata quella di entrare nei ristoranti il più possibile frequentati dai locali, con molta gente all'interno. In alcuni casi ci siamo fatti consigliare da giovani ragazzi per la scelta del posto stesso. Non abbiamo avuto alcun tipo di problema alimentare, anche se alcuni posti scelti non erano propriamente a norma d'igiene.

Stand con spiedini
Fes - Cibo da strada


Itinerario

Bergamo - Giovedì 12 novembre 10.20
Fes – Giovedì 12 novembre 12.10

Giorno 1 - Arrivo a Fes e trasferimento a Midelt
Giorno 2 - Midelt trasferimento a Merzouga
Giorno 3 - Merzouga trasferimento a Midelt
Giorno 4 - Midelt trasferimento a Fes
Giorno 5 - Fes
Giorno 6 - Fes e ritorno

Fes – Martedì 17 novembre 12.35
Bergamo – Martedì 17 novembre 16.25

Diario di viaggio

Giorno 1 - Arrivo a Fes

Atterriamo, il tempo di sbrigare le operazioni di sbarco ed è ora di pranzo. Decidiamo di mangiare un boccone in aeroporto (150 MAD) e andiamo ad affittare la macchina, una Dacia Sandero, che ci porterà in giro per il Marocco.

Partiamo con la nostra mappa e ci dirigiamo verso sud, vogliamo raggiungere il deserto del Sahara. Prendiamo la strada che ci porta in alto sul Medio Atlante, lungo la strada, con l'autoradio accesa su una stazione locale, ci arrampichiamo per i tornanti fino a raggiungere Ifrane. Attraversiamo immensi pianori, ci troviamo a più di 1.500 m slm ed intorno a noi le montagne del Medio Atlante con le sue vette che sfiorano quasi i 4.000 m.

Ci fermiamo in un rettilineo, un paio di casette semi diroccate intorno a noi, vogliamo fotografare il nostro primo dromedario. In un secondo, anche se poco prima non c'era nessuno, siamo circondati da decine di bambini che infilano le mani dappertutto in cerca di caramelle, li salutiamo e ripartiamo.

On the road - Fes e Midelt On the road - Fes e Midelt
On the road - Fes e Midelt On the road - Fes e Midelt
On the road
Raggiungiamo Midelt che ormai è sera, decidiamo di andare a dormire all'hotel Massira, lo abbiamo scelto perché la Lonely Planet dice che ha una meravigliosa terrazza panoramica in cui fare colazione. L'hotel non è di gran lusso, il bagno è in comune, ma a Midelt tutti gli hotel segnati sulla guida non hanno il bagno in stanza.

Usciamo per fare cena e conosciamo Rachid, ci accompagna a mangiare in un posticino colmo di gente del posto. Mangiamo una fantastica cena, tra le altre cose: kofta (polpetta d'agnello), brochette (spiedini), insalata marocchina. Il tutto, per 3 persone, a soli 50 MAD.

Finita la cena Rachid ci porta nel suo negozio, senza che me ne renda realmente conto mi ritrovo completamente vestita con abiti tradizionali, vediamo anche un bellissimo tappeto, siamo in dubbio se comprarlo, ma decidiamo di aspettare a fare acquisti.
Emanuele e Rachid Catia e Rachid
Midelt
Chiacchieriamo tutta la sera con il nostro nuovo amico, studia italiano in autonomia con l'aiuto di un piccolo dizionario. Sapendo che stiamo andando a Merzouga, ci mette in contatto con un suo amico per dormire nella tenda berbera in mezzo al deserto.

Giorno 2 - Midelt trasferimento a Merzouga

Saliamo in terrazza, con dispiacere ci accorgiamo che è un po' dismessa e non si può fare colazione, ma il panorama è davvero bello.

Ci attiviamo per visitare la cittadina e ci fermiamo a fare colazione poco lontano dal nostro hotel, dove una signora corpulenta ci prepara latte alla menta e delle crepes con miele (35 MAD).
Giovani a Midelt Midelt
Midelt
Riprendiamo il nostro viaggio, la strada si snoda sinuosa e apparentemente deserta, ma basta fermarsi un attimo sul ciglio della strada per essere avvicinati da giovani ragazzi. Uno di questi ha dei bellissimi cammelli creati con foglie di palma intrecciate a mano e gliene compriamo uno (10 MAD).

Il panorama intorno a noi è sempre più brullo, intervallato raramente da oasi verdi. Lungo il nostro percorso ci accorgiamo che fervono dei lavori sul manto stradale ed inoltre ci sono molti posti di blocco. La polizia ci ferma in un paio di occasioni, vedendoci turisti ci lasciano andare senza chiederci nulla. In uno di questi blocchi, i poliziotti ci chiedono se possiamo portare con noi un signore fino a Merzouga, e così facciamo e riusciamo a scoprire che tutto questo è dovuto al fatto che il re sta facendo il giro del paese.
Cammello on the road On the road
Uomini nei campi Uomini fra le rocce
Minareto on the road Kasbah on the road
On the road
Raggiungiamo El-Rachidia, il paese è in festa, è appena passato il re, tutto il nostro viaggio si sviluppa intorno al passaggio del re.
Oasi on the road El-Rachidia festa in città
On the road
Arriviamo finalmente a Merzouga, abbiamo appuntamento con Moha nella piazza centrale.

Mentre aspettiamo il ragazzo, ci aggiriamo nel piazzaletto sabbioso e conosciamo un italiano, di Torino, del quartiere vicino al nostro, si è trasferito qui e per lavoro affitta i quad.
Dopo aver rifiutato molteplici inviti a soggiornare nei più disparati Riad, incontriamo Moha, ci accompagna nell'hotel di riferimento dove iniziamo il nostro viaggio a dorso di dromedario che ci conduce, al tramonto, alla nostra tenda .
Emanuele nella piazza centrale A dorso di dromedario nel deserto
Deserto del Sahara Deserto del Sahara - Riposo
Merzouga
Raggiungiamo l'accampamento, è sera e c'è solo la nostra tenda. Scarichiamo i dromedari ed iniziamo a goderci la situazione in cui ci troviamo.
Per cena i nostri nuovi amici ci preparano cous cous di pollo e verdure. Nel dopo cena ci raggiungono due ragazze slovene con i loro accompagnatori e una bottiglia di vino. Ci godiamo la bellissima serata internazionale che scorre via fra amabili chiacchiere.
Prima di andare a dormire godiamo il buio assoluto del deserto, il suo fresco ma soprattutto l'incredibile cielo stellato che puoi ammirare nel deserto del Sahara.

Ci ritiriamo nella nostra tenda berbera, molto spartana e affascinante. Per terra un tappeto con sopra i materassi e qualche coperta.
Cena nell'accampamento berbero Cena nell'accampamento berbero
Cena nell'accampamento berbero Cena nell'accampamento berbero
Cena nell'accampamento berbero Cena nell'accampamento berbero
Merzouga - Accampamento berbero

Giorno 3 - Merzouga trasferimento a Midelt

Ci svegliamo nella nostra tenda berbera, per terra un tappeto con sopra i materassi e qualche coperta pesante per non patire il freddo.

Esterno della tenda berbera
La nostra tenda

Usciamo ad ammirare il sorgere del sole sulle dune di sabbia rossa. Girovagando fra le dune ci accorgiamo che la nostra tenda è molto appartata mentre, poche dune più in là, ci sono altri accampamenti.
Il deserto del Sahara a Merzouga Il deserto del Sahara a Merzouga
Il deserto del Sahara a Merzouga Il deserto del Sahara a Merzouga
Il deserto del Sahara a Merzouga Il deserto del Sahara a Merzouga
Le sfumature del Sahara

Pian piano ripartiamo verso l'hotel da cui siamo partiti dove, oltre alla doccia ci attende una colazione fantastica: olive, frutta secca, formaggio, yogurt, pane burro e marmellata e the.
Ci aggiriamo in mezzo alle casette costruite con terra e sterco prima di ripartire per la prossima meta.

Hotel La vaille de dune - camera da letto Hotel La vaille de dune - Area colazione
Hotel La vaille de dune - Area colazione Merzouga
Merzouga
In circa 3 ore raggiungiamo le Gole del Todra.
On the road On the road
On the road On the road
On the road On the road
On the road On the road
On the road
Il canyon delle Gole del Todra è molto bello, tutto rosso e con il fiume che scorre in mezzo. Lungo la strada centinaia di scoiattoli.
Gole del Todra Gole del Todra
Gole del Todra Gole del Todra
Gole del Todra
Puntiamo la macchina a nord e ritorniamo a dormire a Midelt, nello stesso hotel dell'andata. Ceniamo e poi entriamo in un negozio dove, dopo ore di trattative, me ne esco con i miei 2 braccialetti d'argento (300 MAD).
On the road On the road
On the road

Giorno 4 - Midelt trasferimento a Fes

Torniamo a fare colazione dove siamo stati un paio di giorni fa, crepes al miele e latte menta a volontà (70 MAD).
Ripartiamo con la nostra macchina e ci dirigiamo verso Azrou, passiamo attraverso la Foresta di cedri dove abbiamo la fortuna di incontrare le bertucce.
On the road On the road
Frutta ad essiccare On the road
Bertuccia nella foresta di cedri Bertuccia nella foresta di cedri
On the road
Ci fermiamo as Azrou per fare il pieno di acqua e ne approfitto per fare un rapido giro al mercato alimentare.
Mercato di Azrou Mercato di Azrou
Azrou
Raggiungiamo quindi la cittadina montana Ifrane, famosa per gli impianti da sci e per le sue costruzioni che ricordano quelle dei paesini svizzeri. Giriamo nel centro del paese per mangiare qualcosa e rimaniamo colpiti da come sembra di essere realomente in Svizzera, l'ordine e la pulizia sono esemplari.
Cavaliere Midelt - ordine e pulizia
On the road
Riportiamo la macchina all'aeroporto di Fes, da cui eravamo partiti, prendiamo un taxi (120 MAD) che ci porta in centro città e ci avviamo alla ricerca dell'hotel dove dormire. Purtroppo (o per fortuna) tutto il viaggio è stato incentrato sul passaggio del re nel paese ed ora si trova a Fes, non riusciamo a trovare stanze libere, tutto esaurito!

Fra i mille ragazzi che ci chiedono se possono aiutarci, ne scegliamo uno che ci accompagna in un hotel dove finalmente troviamo la stanza, l'hotel è pessimo. In camera, separato da una tenda abbiamo doccia e bidet, mentre il bagno è in comune, fuori nel corridoio. Sono ore che giriamo, dobbiamo accontentarci (140 MAD 2 notti).

Passiamo qualche ora insieme al ragazzo, che ci consiglia un suo amico per la visita di Fes per il giorno dopo, insieme andiamo a bere un the marocchino in una specie di "bocciofila dopolavoro sociale". Mangiamo cena in una specie di hamburgheria marocchina.

Giorno 5 - Fes

Ci alziamo presto e facciamo una bella colazione (65 MAD), fuori dall'hotel ci attende Mohamed che sarà la nostra guida di oggi (150 MAD).

Saliamo sulla sua macchina e ci porta nel distretto di Fes el-Bali, entriamo nell'area cinta dalle grandi mura attraversando la splendida Bab Boujloud, la porta azzurra. Ci troviamo in quella che si chiama la Medina di Fes, Patrimonio dell'Unesco, la più grande area urbana con il divieto di transito alle automobili.
Bab Boujloud Souq
Medina Medina
Fes - Medina
Ci avviamo nel dedalo di viuzze ad apprezzare i primi angoli del Souq, riprendiamo la macchina e ci spostiamo verso Borj Nord da cui osserviamo la Medina dall'alto per poi rientrare all'interno da un'altro punto.
Borj Nord Medina
Fes
Mohamed ci guida veloce in mezzo alla vita locale, forni, mercati, scuole fino a raggiungere, passando per stretti cunicoli, la conceria più antica al mondo Chouara Tannery, patrimonio dell'Unesco.
Medina - Artigiano Medina
Medina Medina - Forno
Medina - Souq Medina
Medina - vicoli Medina
Fes - Medina
Entriamo nella conceria e veniamo accolti da ragazzi che ci porgono rametti di menta, pensiamo "oh, ma che carini!", non tardiamo a capire il perchè della menta. La si deve posizionare sotto il naso per riuscire in qualche modo a contrastare la puzza soffocante che arriva dalla struttura, un mix di caprone, cacca di piccione e non so cos'altro ancora.

Saliamo i gradini per ammirare il posto dall'alto e la vista vale la pena di girare con la menta nel naso, un tripudio di colori e forme che riempiono la vista.

Le pelli subiscono molti passaggi, vengono ammorbidite nelle vasche con cacca di piccione, lavate, colorate e poi vengono stese sui tetti ad asciugare con i loro colori sgargianti. Davvero suggestivo.
Medina - conceria Medina - conceria
Medina - conceria Medina - conceria
Fes - Conceria
Usciamo dalla conceria e visitiamo un antica azienda che tesse tappeti, un po' di souq ed entriamo nel palazzo Medersa Sahrij, una bella opera architetturale.
Medina - laboratorio tappeti Medina - laboratorio tappeti
Medina - Souq Medina - Medersa Sahrij
Fes - Medina
Con la macchina andiamo a visitare una fabbrica di ceramiche, dove in contrapposizione troviamo il duro lavoro dell'uomo rispetto le fantastiche opere d'arte che sono in grado di realizzare. Realizzano fantastici mosaici, rigorosamente al contrario, visibili solo a lavoro finito quando potranno essere girati. Compriamo delle ceramiche per noi e per le nostre famiglie (440 MAD).
Medina - souq Medina - souq
Medina - laboratorio ceramica Medina - laboratorio ceramica
Medina - laboratorio ceramica Medina - laboratorio ceramica
Fes
Riprendiamo la macchina per andare in un altro punto dove entriamo una classica farmacia dove compriamo un po' di spezie per noi e anche per le famiglie (240 MAD).
Giunge finalmente l'ora del pranzo e Mohamed di porta a mangiare uno street food ottimo, l'aspetto della bancarella non è proprio il massimo, ma gli spiedini che mangiamo sono eccezionali (40 MAD).
Medina - farmacia Medina
Fes - Medina
Riprendiamo l'auto per andare a visitare un'azienda che commercia argenti, mobili e antichità varie. A seguire entriamo in un negozio di sciarpe dove compriamo bellissime sciarpe un po' per tutti (700 MAD).
Medina - laboratorio tappeti Medina - antiquario
Fes
Finisce la nostra visita senza però avere una sorpresa finale, mentre stiamo ritornando in hotel, incrociamo la macchina del re Muhammad VI, il nostro amico entra in visibilio ed inizia a chiamare tutte le persone che riesce con il suo telefono per raccontare l'accaduto, lo vediamo veramente emozionato e scopriamo che questo re è davvero molto amato dal suo popolo.

Per cena decidiamo di visitare la parte nuova della città, due passi e poi a dormire.
Fes - città nuova Fes - città nuova
Fes - Città nuova

Giorno 6 - Fes e ritorno

Ultima mattina in Marocco, lasciamo l'albergo e troviamo un bel negozio che ha un'unica regola, non si può contrattare il prezzo ed ogni prezzo è ben esposto sul prodotto. Non resistiamo e compriamo il nostro bellissimo pouf marocchino in pelle di montone.

Prendiamo un taxi (150 MAD) per raggiungere l'aeroporto e salutiamo questo bellissimo paese che ci ha accolto con tanto calore e umanità.

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